Il mantra dell’Om Healing, il canto universale dell’origine del mondo, per ricordare Gaia Molinari, la ragazza piacentina di 29 anni uccisa in Brasile la vigilia dello scorso Natale. La madre, Valentina Carraro, si è trovata in piazza Cavalli con un gruppo di amici, tutti accomunati dalla fede in questa antica tecnica di autoguarigione. Guidati dall’insegnante di Atma Kriya Yoga, Sita Devi, hanno innalzato tra le campate di Palazzo Gotico l’antico suono dell’Om. “E’ la stessa Valentina che mi ha chiesto di organizzare questa iniziativa – spiega Sita – perché lei sentiva molto questo richiamo, come se lo avesse voluto Gaia in persona”. L’appuntamento di oggi non è casuale: domani, lunedì 4 maggio, Gaia avrebbe compiuto 30 anni e anche per questo il ricordo della giovane è stato inserito nel contesto della Placentia Half Marathon for Unicef. Perché, conferma Valentina, Gaia a dispetto della morte è ogni giorno più presente: “Tutto mi ricorda lei, è difficile spiegare a parole, è un cuore che batte forte e un nodo che si stringe in gola. Mi ha aiutato molto vedere Piacenza così presente, c’è stata una bella risposta e questo ha aiutato me, come detto, ma anche la mia famiglia e i tanti tantissimi amici di Gaia”.