In attesa di ascoltare il mirabolante Dave Weckl e la sua band acustica la sera al teatro Verdi di Fiorenzuola d’Arda (PC), il Piacenza Jazz Fest parte già nel pomeriggio del 2 maggio con un incontro tenuto dall’esperto Marcello Piras dal titolo “Dal clavicembalo al piano jazz: la storia vera” che si terrà alle ore 15.30 presso il Milestone in via E. Parmense n. 27, sede del Piacenza Jazz Club, l’Associazione culturale che organizza la manifestazione. È nel DNA del Jazz Fest, infatti, proporre una serie di iniziative a corollario del cartellone principale dei concerti che possano offrire, come in questo caso, dei momenti di approfondimento che in questo caso possano aiutare a comprendere meglio la musica afroamericana. Il festival, giunto quest’anno alla sua dodicesima edizione, si fregia del patrocinio del MiBACT e si basa sul supporto determinante della Fondazione di Piacenza e Vigevano, del Comune di Piacenza e della Regione Emilia-Romagna, con il contributo di alcune realtà istituzionali e imprenditoriali del territorio. Quest’anno il festival rientra inoltre a pieno titolo tra le iniziative di EXPO 2015. La frequenza è libera e gratuita.
Marcello Piras, uno dei più fini conoscitori della storia del Jazz, con decine di pubblicazioni all'attivo sulle riviste musicologiche più prestigiose, sintetizzerà il reale percorso storico che ha portato al linguaggio del ragtime (e quindi del Jazz) come progressiva africanizzazione del pianismo classico e romantico.
Il pianismo jazz presenta, fin dall'inizio, le caratteristiche di uno stile ben definito, ma non se ne racconta mai la nascita. La ragione è semplice: la nascita del Jazz è essa stessa un mito. Essa viene presentata come improvvisa, frutto d’inventiva inconsapevole e quindi senza radici storiche. In realtà, niente avviene senza storia o fuori di essa. Solo che si tratta di una storia che ha luogo per lungo tempo in aree geografiche lontane dai grandi eventi. La conversazione di Marcello Piras propone una ricostruzione originale di questa storia, con informazioni inedite e ascolto di rarità musicali.
Marcello Piras è conosciuto a livello internazionale come un'autorità musicologica a tutto tondo e come un fine ricercatore. Ha tenuto conferenze in Italia, Germania, Stati Uniti d'America, Canada, Messico e Brasile. Dal 2001 al 2002, ha lavorato presso il Centro per la Black Music Research di Chicago e presso l'Università del Michigan. Attualmente vive in Messico, occupandosi di ricerca.
Il Jazz Fest parte con il suo intenso programma di appuntamenti. Quelli più vicini sono fissati per venerdì 8 maggio: al pomeriggio alle ore 17.30 Gianni Azzali, musicista oltre che direttore artistico del Piacenza Jazz Fest, terrà un incontro al Caffè letterario del Liceo “M. Gioia” di Piacenza dal titolo “Il Jazz va… a scuola”. La sera ci sarà il concerto dei Vincitori del Concorso “Bettinardi 2014” sezioni A e C insieme ai migliori allievi di Nuoro Jazz al Conservatorio “G. Nicolini” di Piacenza alle ore 21.15. Entrambi gli appuntamenti sono a ingresso libero e gratuito.
Per maggiori informazioni si consiglia di visitare il sito www.piacenzajazzfest.it o visitare la pagina Facebook del festival www.facebook.it/piacenzajazzfest o scaricare gratuitamente l’App del Piacenza Jazz Fest per Apple e Android. Per contatti si può scrivere alla mail a biglietti@piacenzajazzclub.it oppure telefonare allo 0523.579034 – 366.5373201.