Settimana intensa per i Carabinieri della Compagnia di Bobbio sul fronte della bassa Val Trebbia. A Rivergaro i militari della locale Stazione, grazie allo stringente controllo quotidiano sul territorio, hanno realizzato un’efficace azione repressiva sia in materia di stupefacenti che nell’altrettanto allarmante fenomeno della frode in commercio.
Infatti, nel corso di servizi straordinari condotti nel corso della settimana e finalizzati alla prevenzione e contrasto dei reati in materia di stupefacenti, i militari dell’Arma hanno proceduto al controllo di un’autovettura che si aggirava con fare sospetto in orario notturno e in zona isolata del territorio di Gossolengo condotta da E.B., 24enne autista piacentino. Sottoposto a perquisizione personale e veicolare, i Carabinieri operanti rinvenivano, celato abilmente all’interno dell’abitacolo dell’autovettura, un involucro in cellophane contenente circa 40 grammi di marijuana e un trita foglie necessario al confezionamento di spinelli. Il giovane piacentino è stato per tale motivo denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Piacenza per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
La stessa sorte è toccata a D.B., 46enne operaio di Gossolengo, che nel corso di un controllo alla circolazione stradale è stato notato dai Carabinieri per il suo atteggiamento assolutamente insofferente e agitato. La perquisizione condotta a suo carico ha permesso ai militari dell’Arma di rinvenire, celati in un taschino del suo giubbotto, un involucro in cellophane contenente ben quattro dosi di eroina ed una dose di cocaina. Anche per lui è scattato il deferimento a piede libero alla Procura della Repubblica di Piacenza per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Gli ulteriori controlli condotti tra gli ambienti giovanili, sempre facilmente permeati dall’uso di stupefacenti, hanno permesso ai Carabinieri di Rivergaro di segnalare per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale ben 4 soggetti, di età compresa tra i 30 e i 40 anni, controllati in zone isolate dei Comuni di Gossolengo e Rivergaro e trovati in possesso di complessivi 4 grammi di hashish.
Sempre nel corso della settimana i Carabinieri della Stazione di Rivergaro hanno proceduto al controllo di U.C., 47enne di origine napoletana con diversi precedenti a carico per reati contro il patrimonio, il quale è stato sorpreso dai militari dell’Arma, sulla strada Regina di Gossolengo, nell’atto di proporre ad alcuni operai la compravendita di alcuni attrezzi da lavoro, quali motoseghe e altri strumenti di analoga utilità, che apparivano di dubbia provenienza. I Carabinieri hanno immediatamente condotto controlli approfonditi grazie ai quali hanno appurato che l’uomo stava tentando di vendere attrezzi di manifattura cinese spacciandoli per prodotti di noti marchi leader nel settore. A riprova di quanto ipotizzato dai militari operanti venivano rinvenuti, tra gli oggetti in possesso del pregiudicato napoletano, diversi adesivi arrecanti l’effige di aziende molto conosciute nel campo dell’attrezzistica che venivano utilizzati per celare la scarsa qualità delle macchine da lavoro da lui vendute.
Alla luce di quanto riscontrato, i Carabinieri di Rivergaro hanno deferito l’uomo in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Piacenza per i reati di ricettazione e commercio di prodotti con segni falsi.