Amianto killer, il tour di Galvani: “Entro il 2025 in Italia 4mila morti”

Amianto killer, un tema ancora tristemente d’attualità che “entro il 2025 vedrà un picco di morti. In Italia si conteranno 4000 morti all’anno tra operai, lavoratori, ma anche i loro famigliari. Un tema impressionante”. A dirlo è Bruno Galvani, presidente della Fondazione Anmil. Il 28 agosto prossimo Galvani, costretto fin da giovanissimo su una sedia a rotelle a causa di un infortunio sul lavoro, compirà un viaggio che toccherà tutti i luoghi italiani in cui si sono consumate tragedie sul lavoro. Tra questi luoghi anche l’area ex Acna a Piacenza. Il presidente spiega ai microfoni di Radio Sound95/Piacenza24 che cosa lo ha spinto a mettere in atto questo tour di circa 3600 chilometri. “Sarà un viaggio abbastanza complicato, non sarà una passeggiata di salute, diciamo, viste le mie condizioni. Mi ha spinto a farlo il cercare di capire perché, malgrado tutti sapessero che la lavorazione dell’amianto causasse danni alla salute così elevati, nessuno – dai lavoratori ai sindacati – ha mai messo in dubbio la lavorazione stessa dell’amianto. Voglio vedere i luoghi, parlare con le persone per rendermi conto di cosa passasse per le loro teste”.

Radio Sound

Le tappe sono ai più conosciute: “Partiremo da Monfalcone, dove si è consumato il dramma nei cantiere navali. Poi toccheremo anche Torino Thyssen Krupp, andremo a Genova, a Porto Marghera con il petrolchimico, poi l’Ilva a Taranto, la Sicilia con Gela e Triolo e infine Sardegna con le miniere”.

Il 5 settembre Galvani sarà a Piacenza. “Dovremmo salutare la città e fare un passaggio all’Ex Acna che ha causato malattie gravi al 40% dei lavoratori, molti dei quali hanno perso la vita. Un modo di lavorare che purtroppo non è alle nostre spalle. Dai paesi occidentali, dove la lavorazione dell’amianto è fuorilegge dall’inizio degli anni Novanta, essa è stata spostata in Cina dove viene lavorato come se nulla fosse”.