Il Pro Piacenza non è solo prima squadra. La truppa di Franzini che nelle prossime tre giornate di campionato si giocherà la permanenza tra i professionisti è solo la punta dell’icebearg di un vasto movimento giovanile.
Sabato pomeriggio, a Bergamo, si chiuderà il campionato degli Allievi Nazionali del Pro Piacenza, sotto la guida di Iori: “La prima squadra è ovviamente un grande faro per tutti i miei ragazzi. Sono diciassettenni di Piacenza, per cui il loro obiettivo è quello di arrivare in prima squadra, in Lega Pro. La mia speranza è, ovviamente, quella di una salvezza della prima squadra che consenta di continuare a sviluppare anche il settore giovanile”
Un campionato, quello degli allievi Nazionali a due facce: “Nel girone di andata abbiamo pagato l’inesperienza: il 90% dei nostri giocatori arrivava dall’Interprovinciale e non aveva mai disputato un campionato di questo livello. Siamo arrivati al giro di boa con soli 3 punti, poi abbiamo cambiato passo. Abbiamo preso il ritmo giusto e nel girone di ritorno la musica è cambiata. Ora siamo a metà classifica con una gara ancora da giocare”
Cosa significa per un 17ettenne giocare con le giovanili di Inter, Milan, ma anche con l’Atalanta, che a livello giovanile rappresenta il club più attrezzato d’Italia?
Credo che sia il massimo. Abbiamo affrontato squadre blasonate e giocato in campi importanti. Questo significa anche una discreta risonanza mediatica, che non guasta certamente. In oltre, devo dire che non abbiamo mai sfigurato: contro il Milan abbiamo pareggiato 0-0, contro il Parma abbiamo addirittura vinto 2-0. Una bella soddisfazione per loro, ma anche per me che li alleno.
Ora il mister vorrebbe un’exploit a Bergamo…
Vinciamo sicuramente – attacca scherzando Iori – no non sarà semplice. L’Atalanta è una delle squadre più attrezzate d’Italia, seconda in classifica. Sarà comunque una gara difficilissima: dovremo giocarla al massimo delle possibilità.