Cattolica, Mauro Bergamasco sprona i giovani al Career Day: “Serve passione”

Piacenza la conosce molto bene, poiché qui ha indossato per la prima volta la maglia della Nazionale maggiore. Mauro Bergamasco è tornato in città per il Career day dall'Università Cattolica del Sacro Cuore. Per un giorno ha svestito i panni del giocatore di rugby per vestire quelli dell'insegnante, seppur atipico. Lo spirito di squadra, peculiare di questa disciplina, è anche un elemento fondamentale del mondo del lavoro.
"Oggi discuteremo con diversi studenti, prossimi alla laurea. Con loro discuteremo l'importanza del cammino che hanno svolto in questi anni e anche il salto nel mondo del lavoro, dove è molto importante lo spirito di squadra"
Bergamasco è una vera e propria icona della palla ovale e quest'anno è diventato anche l'atleta più longevo della storia del 6 Nazioni con partecipazioni in ben 16 edizioni diverse: "Ho cominciato quando avevo 5 anni. Negli ultimi 31 anni ho giocato a Rugby. In tanti mi chiedono quale sia il mio segreto, io rispondo loro che l'unico segreto per andare avanti così tanto, per alzarsi dal letto ogni mattina e fare allenamento, è una grande passione, senza quella non si va da nessuna parte. Questo vale per lo sport, ma anche per il mondo del lavoro"
Chiuso il suo ultimo 6 Nazioni, Bergamasco si prepara al grande addio al mondo dei club: "Il prossimo 9 maggio disputerò l'ultima partita casalinga con le Zebre, il 16 maggio l'ultima partita con la maglia del club e penso anche la mia ultima partita di rugby. Vorrei terminare con la Coppa del Mondo, tutto dipende dalle convocazioni. Non ci sono ripensamenti, quello che ho ottenuto in tutti questi anni mi basta. Per ora non voglio pensare ai record: lo farò una volta appese le scarpette al chiodo"

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