Mercoledì 22 aprile alle 17, presso il salone monumentale della biblioteca Passerini Landi, verranno presentati, nell’ambito della rassegna “Piacenza che scrive”, da parte di Romano Repetti, segretario provinciale dell’Anpi Piacenza, i libri “La Val Tidone nei giorni della lotta partigiana. Diario di un seminarista tornato in famiglia a Pianello a causa della guerra” di Pietro Achilli (a cura di Maria Vittoria Gazzola) e “Bobbio e la resistenza: una storia dimenticata” di Matteo Mielati, entrambi usciti nella collana I girasoli della casa editrice Pontegobbo.
Nel maggio 1944, a causa della guerra e dei bombardamenti aerei sulla città di Piacenza, il seminarista Pietro Achilli dal Collegio Alberoni è rinviato presso la propria famiglia a Pianello Val Tidone, comune collinare anch’esso terreno di quasi quotidiani scontri armati fra le milizie della Repubblica fascista di Salò e le formazioni partigiane. Il giovane, resosi conto della straordinarietà degli eventi, inizia a tenere un diario, fissando giorno per giorno, con acume e brio, ciò a cui assiste o di cui viene a conoscenza. Sollecitato dalla giornalista Maria Vittoria Gazzola, monsignor Pietro Achilli ha tolto dal cassetto il suo quaderno a righe ingiallito e lo ha reso disponibile per la pubblicazione integrale con il titolo “La Val Tidone nei giorni della lotta partigiana”, offrendo così al lettore la possibilità di rivivere un periodo cruciale della nostra storia attraverso gli occhi curiosi e benevoli di un giovane testimone. Accompagnano il testo note esplicative su luoghi, fatti e personaggi citati, una biografia dell’autore e un ricco corredo di immagini dell’epoca.
La Resistenza partigiana a Bobbio: quando è nata? Per volontà di chi? In che modo il suo sviluppo ha inciso sul destino della città? Con “Bobbio e la resistenza: una storia dimenticata”, Matteo Mielati ha cercato, attraverso un’accurata ricerca storica, di dare una risposta a queste domande, ricostruendo gli eventi che portarono alcuni giovani dell’epoca a sacrificare la propria esistenza nell’intento di liberarsi dall’insopportabile giogo fascista. La nascita della Repubblica di Bobbio, il tentativo di legittimare il proprio risultato con la stesura di una carta costituzionale, l’imponente rastrellamento estivo, il lungo inverno, la ripresa degli scontri nella primavera del 1945 e la gloriosa battaglia di Ponticello, sono episodi chiave della storia locale che non possono essere dimenticati