Un breve viaggio in un museo d’arte immateriale, sfuggente ed effimero, attraverso le ombre. Con i “Chercheurs d’ombres” (i “Cercatori d’ombre) francesi di Bourg-en-Bresse, apertura internazionale a Piacenza per l’appuntamento inaugurale di Pre/Visioni 2015, il cartellone dedicato ai giovani artisti, alle scuole di teatro, ai laboratori e alle azioni teatrali, alle esperienze di residenza artistica realizzato da Teatro Gioco Vita e Associazione Amici del Teatro Gioco Vita grazie al sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano nell’ambito del progetto “InFormazione Teatrale”. Un programma che conclude la Stagione di Prosa “Tre per Te” 2013/2014 del Teatro Municipale di Piacenza organizzata da Teatro Gioco Vita, direzione artistica di Diego Maj, con Fondazione Teatri e Comune di Piacenza e il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano, Cariparma ed Enìa.
Appuntamento al Teatro Gioia (in via Melchiorre Gioia 20/a) giovedì 23 aprile alle ore 20.30 con la performance “QUADRI D’OMBRA / Des ombres aux tableaux” realizzata da EPCC – Théâtre de Bourg-en-Bresse – Scène conventionnée pour le théâtre de marionnettes et d’objects e Teatro Gioco Vita.
Una rappresentazione per ombre e musica da “Quadri di un’esposizione” di Modest P. Mussorgsky ideata e realizzata da Philippe Bossard, Claudie Deboutte, Marlène Drecq, Marion Frini, Marie-Laure Guillermin, Avni Idrizi, Béatrice Landry, Bernadette Legal, Charlène Michel, Chantal Nectoux, Fréderique Prost, Hervé Raux, con la complicità di Fabrizio Montecchi, Nicoletta Garioni, Federica Ferrari e Agnese Meroni.
Si tratta di un breve viaggio dentro quadri d’ombra ispirati ai temi e alle atmosfere suggerite da Mussorgsky ma anche all’opera di tanti artisti, come Picasso, Mirò, Goncharova, Ensor, Grotz, etc. Gli straordinari brani per pianoforte che compongono “Quadri di un’esposizione” trovano qui una naturale traduzione scenica grazie agli schermi/quadro, alle figure d’ombra e di luce, alle diverse tecniche di manipolazione impiegate.
“Quadri d’ombra” è il risultato del laboratorio “Chercheurs d’ombres”, promosso e sostenuto da EPCC – Théâtre de Bourg-en-Bresse e curato da Teatro Gioco Vita, che si è svolto in cinque tappe a partire dall’ottobre 2013, per un totale di 1300 ore.
I “Cercatori d’ombre” francesi arriveranno nella nostra città mercoledì 22 e si fermeranno fino a venerdì 24, quando faranno ritorno alle loro città. Per Teatro Gioco Vita la serata è un’importante e prestigiosa collaborazione internazionale, che si inserisce però in una più articolata sinergia con il Théâtre de Bourg-en-Bresse, riconosciuto dal Ministero della Cultura francese come “Scène conventionnée pour le théâtre de marionnettes et le théâtre d’objets” e come “Etablissement Public de Coopération Culturelle”, attualmente diretto da Wilfrid Charles. Allo scopo di arricchire il rapporto tra gli abitanti e gli artisti, il Teatro di Bourg-en-Bresse, infatti, ha avviato nel 2013/2014, per tre stagioni, il progetto “Compagnon de Saisons” volto ad accompagnare un artista nel suo progesso creativo. Quattro artisti e teatri – francesi e stranieri – sono entrati in partnership con l’istituzione teatrale per inserirsi nel territorio, incontrare nuovo pubblico, ricercare nuove forme artistiche. Teatro Gioco Vita è una delle quattro compagnie coinvolte nel progetto triennale. Tra le attività svolte nell’ambito della collaborazione, oltre al percorso formativo “Cercatori d’ombre”, ricordiamo la coproduzione e la distribuzione di “Donna di Porto Pim”, ospitalità di spettacoli e diversi laboratori teatrali e progetti nelle scuole superiori della città, coordinati da Fabrizio Montecchi. Una collaborazione che ha dato seguito ad un rapporto già consolidato tra il teatro piacentino e il Teatro di Bourg-en-Bresse, che tra l’altro ha ospitato negli anni scorsi per i bambini e le famiglie “Ranocchio” (nel 2011) e “Circoluna” (nel 2013), oltre ad aver organizzato incontri e atelier di teatro d’ombre tenuti da operatori di Teatro Gioco Vita.
Per la prossima stagione, sempre nell’ambito del progetto “Compagnon des Saisons”, è prevista una nuova coproduzione, che vede il coinvolgimento anche del Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena” di Piacenza e la collaborazione di Emilia Romagna Teatro Fondazione. Si tratta dello spettacolo “Il cavaliere inesistente” di Italo Calvino, con la regia e le scene di Fabrizio Montecchi, le figure e le sagome di Nicoletta Garioni e le musiche di Alessandro Nidi.