Sabato 18 aprile appuntamento a Piacenza con il Gazebo suonante

Nell’imminenza del Piacenza Jazz Fest 2015, che partirà al Teatro Verdi di Fiorenzuola il 2 maggio e si chiuderà il 13 giugno nel cortile di Palazzo Farnese di Piacenza, e organizzato dall’Associazione culturale Piacenza Jazz Club, con il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano, Comune di Piacenza, Comune di Fiorenzuola, Regione Emilia-Romagna e con il contributo di alcune realtà istituzionali e imprenditoriali del territorio, sabato 18 aprile 2015 torna a Piacenza il Gazebo suonante, che animerà in particolar modo piazza Cavalli dalle ore 15.30 alle ore 19.00. 

Radio Sound

Quello del “gazebo suonante” è uno dei più simpatici momenti pubblici di promozione dell’iniziativa che tende ad andare verso la gente, nelle strade del centro storico cittadino. Presso il gazebo sarà possibile ricevere informazioni sui concerti di questa dodicesima edizione del festival e acquistare i biglietti e gli abbonamenti in prevendita. Per l’occasione, dalle ore 17:00, il centro storico sarà animato da una marchin’ band funky di rara bravura: la Large Street Band. La formazione della band è composta da Emanuele Campigli, Damiano Quagli, Leonardo Dianori e Luciano Fiorello alle trombe; Alessandro Deiana, Francesco Papiani e Marco Pomponio al sax tenore; Antonio Posarelli e Leonardo Victorion al sax baritono; Andrea Soldani al trombone; Nico Fioravanti al sousaphone; Giacomo Iommi, Mirko Latino, Marco Campagna, Michele Lovito e Marcello Lombardo alle percussioni. Chiaramente modellata sullo stile delle grandi "street band" americane, la Large riesce ad andare ben oltre, grazie all'apporto di stimoli costanti, accompagnando i propri pezzi a coreografie molto impegnative. Costituitasi di fatto nel 2008, la band spazia dal vortice adrenalinico del rock'n'roll, al twist e al boogie-woogie, alternando la magica atmosfera dello swing e miscelando il funky al jazz, senza tralasciare una vena latina costante. Nuove coinvolgenti sonorità sono in costante mutamento; semplici intuizioni musicali che trasformano il suono in un gioco, capace di ammaliare e divertire il pubblico, facendolo divenire parte integrante dello spettacolo. Uno spettacolo che talvolta può diventare goliardico e forse un po' irriverente, grazie ad intuizioni comiche e sketch improvvisati.