Banda del grimaldello bulgaro, scadono i termini di carcerazione: tutti liberi

Termini scaduti, tutti liberi. Parliamo delle otto persone che lo scorso ottobre sono state arrestate dai carabinieri del Nucleo investigativo di Piacenza con la collaborazione dei colleghi delle città vicine. Sessanta i militari dell'Arma in azione all'alba del 15 ottobre per l'esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip su richiesta del pm Michela Versini della Procura piacentina. Per tutti accuse a vario titolo con riferimento a svariate decine di furti e alla ricettazione di beni, merce e materiali sottratti da case, negozi, aziende e anche strutture ospedaliere. Secondo gli inquirenti – che in effetti hanno contestato l'associazione a delinquere – si trattava di una vera e propria banda organizzata che comprendeva italiani (tra i quali anche il titolare di un noto ristorante del centro di Piacenza) e albanesi. Il processo entrerà nel vivo a breve, a maggio, ma nel frattempo i termini della carcerazione "preventiva" sono scaduti e tutti sono stati rimessi in libertà. 

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