Il sogno adesso è realtà: dopo un anno di sacrifici, e risultati straordinari finalmente la Bakery Piacenza può festeggiare quello che aveva già ampiamente dimostrato di meritare sui teraflex della serie A2: la matematica salvezza senza passare per i play out. Ha pesato la forza del gruppo di Do Carmo e compagne ed un girone di ritorno con media punti ben superiore a chi lottava per non retrocedere.
Arriva quindi un lieto fine alla favola della Pallavolo Piacentina che per tutto il campionato ha lottato per raggiungere l’obiettivo, superando anche ostacoli apparentemente insormontabili, come la delusione dopo il ko contro Filottrano del girone di andata. Piacenza è risorta dalle proprie ceneri, come l’Araba Fenice ed ha spiccato il volo, strappando punti alle prime 5 della classe, superando gli scontri diretti finali.
La salvezza matematica è arrivata domenica pomeriggio: per la prima volta nella stagione Do Carmo e compagne non erano artefici del loro destino, ma costrette ad attendere gli altri risultati, quelli di Monza e Soveato: Filottrano ha onorato fino in fondo il campionato, costringendo Soverato al tiebreak e Monza ha superato in 4 set Olbia. Piacenza chiude quindi al quint’ultimo posto e può festeggiare.
Il presidente Marco Beccari trattiene a stento l’emozione: “Sono veramente felice per questo gruppo che lo ha ampiamente meritato ed era giusto che finisse così: hanno fatto un girone di ritorno fantastico. Ho sempre pensato che questa squadra avesse le carte in regola per risalire. Lo meritano tutti, dalle ragazze ai due tecnici che sono di primissimo livello, senza dimenticare i membri dello staff che lavorano in silenzio, come Vincini e Mazzari che sono due persone splendide”
Tanta la soddisfazione anche del tecnico Andrea Pistola: "Abbiamo raggiunto un risultato importante e forse meno scontato della promozione dello scorso anno. Abbiamo fatto molte scommesse ad inizio anno: aver chiuso con 29 punti, malgrado tutte le difficoltà incontrate in avvio di stagione mi rende pienamente soddisfatto di tutto quello che abbiamo fatto in questo campionato. Anche nei momenti più difficili ero sicuro che la squadra avrebbe trovato la forza per uscire dalle difficoltà e per salvarsi. Non ero invece così sicuro che questo sarebbe avvenuto senza i play out, anche perché Olbia ha fatto un girone di ritorno ottimo e ha sempre ribattuto colpo su colpo. In ogni caso vedevo che la squadra continuava a migliorare e questo mi faceva rimanere tranquillo: sapevo che ce la saremmo giocata fino alla fine"