Mercoledì 3 dicembre 2014, durante l’udienza pubblica in Piazza San Pietro, Africa Mission si era impegnata a donare al Papa il 1000esimo pozzo perforato in oltre 40 anni di vita. Oggi “Il pozzo di Papa Francesco” è una realtà e in questo momento 600 persone nella savana del Karamoja, hanno una nuova fonte alla quale possono attingere acqua pulita e nuova speranza. La bella notizia è stata comunicata a Papa Francesco da Africa Mission in occasione della Pasqua 2015.
IL COMUNICATO DI AFRICA MISSION
Il segno dell’acqua che sgorga dalla terra per dissetare persone che vivono in una regione in cui la mancanza d’acqua è un problema endemico diventa, nel tempo pasquale, segno concreto di speranza e auspicio di resurrezione per un intero popolo. “Il pozzo di Papa Francesco” è stato perforato nel villaggio di LAKABURU, nella zona di Nadunget, nel distretto di Moroto, è profondo 84 metri, ha una portata di 700 litri l’ora e viene utilizzato direttamente da oltre 600 persone e serve una zona in cui, nel raggio di 10 chilometri, vivono circa 10.000 persone.
L’aver condiviso con papa Francesco questo dono, ha dato nuovo stimolo all’impegno di Africa Mission – Cooperazione e Sviluppo in favore degli ultimi dell’Uganda, e nuovo vigore per portare avanti il servizio di solidarietà che Don Vittorio Pastori e Mons. Enrico Manfredini hanno osto a base dell’organizzazione. Il millesimo pozzo rappresenta un traguardo incredibile se pensiamo alle tante difficoltà e alle forze limitate, ma al contempo, costituisce il punto di partenza per una nuova sfida: quella di perforare 100 nuovi pozzi nel triennio 2015-2017 e effettuare 300 riabilitazioni di pozzi esistenti.
Una nuova campagna di perforazione pozzi che è nata proprio da quel dono consegnato a Papa Francesco e dall’invito ad andare avanti che lui stesso ha rivolto al Presidente e al nostro Vescovo di Moroto: “continuate, continuate, continuate”.