Il Capocategoria della sezione provinciale FIVA-Confcommercio Angelo Grassi in relazione all’eccessiva presenza di abusivi durante lo svolgersi della Fiera dell’Angelo di Borgonovo V.T. ha inviato una lettera al Sindaco Roberto Barbieri ed all’Assessore all’attività Produttive Matteo Lunni, dove ha evidenziato il disagio arrecato agli operatori regolari ed ai commercianti in sede fissa. Nella lettera Grassi ha sottolineato come, complice il bel tempo, la giornata di Lunedi 6 aprile ha fatto registrare una ottima affluenza di visitatori ed ha richiamato numerosi operatori commerciali su aree pubbliche regolarmente muniti di licenza. Proprio sul termine “regolari”, Grassi richiama l’attenzione dell’Amministrazione di Borgonovo in quanto "Tali colleghi ambulanti rispettano le regole e pagano esattamente quanto dovuto per l’occupazione del suolo pubblico e versano le tasse al fisco per i loro introiti, mentre lunedì scorso si è però assistito alla consueta massiccia invasione di abusivi prevalentemente nigeriani, senegalesi e marocchini che si sono distribuiti a macchia d’olio, su tutto il percorso predisposto per la Fiera". Queste presenze, per il capo categoria della Fiva Piacentina, si sono fatte sempre più numerose di edizione in edizione toccando forse quest’anno il massimo storico ingenerando negli ambulanti “regolari” forti tensioni ed elevati malumori. Le immagini su “Facebook” per Grassi sono una chiara conferma di quanto denunciato e si è evidenziato altresì un problema di sicurezza in quanto "la merce degli abusivi era messa posticciamente a terra ostruendo in questo modo le previste vie di fuga o di possibile accesso dei messi di soccorso in caso di necessità" spiega Grassi. "Inoltre, molti irregolari, si sono posizionati davanti alle vetrine delle attività commerciali impedendo in molti caso all’accesso ai negozi".
"Questa non deve essere considerata la solita stucchevole lamentela degli ambulanti, ma al contrario si vuole così evidenziare lo stato d’animo di una categoria stanca di assistere a blitz saltuari e venditori irregolari in fuga tra la gente per beffare gli Agenti della Polizia Municipale, della Guardia di Finanza, della Polizia o dei Carabinieri, ai quali esprime il suo ringraziamento per l’impegno profuso, ma sottolinea anche che queste scene, purtroppo, si ripetono decine e decine di volte quando è in atto una fiera, e la situazione è diventata inaccettabile".
"Gli ambulanti con regolare licenza sono stanchi di avere a fianco il banco degli abusivi fatto di stracci che all’occorrenza si trasformano in un sacco, e vedere vendere piumini, borse, scarpe, cinture ed oggettistica varia, quindi tipologia di merce simile alla loro, ma con la caratteristica di essere contraffatta. Non è più sopportabile – continua nella lettera Angelo Grassi – assistere al lavoro di una sentinella che avvisa i commilitoni se arrivano i controlli e veder chiudere i sacchi e scappare a gambe levate, ma solo per pochi minuti perché poi si ricomincia e nel frattempo i “regolari” vedono crescere la loro rabbia ed impotenza. Nella lettera Angelo Grassi, chiede e propone un intervento serio, cosi come risulta essere stato fatto in altre realtà, come a Piacenza per la Fiera di Sant’Antonino, ovvero programmare in ampio anticipo un incontro con le Associazioni di Categoria ed i vari responsabili delle Forze dell’ordine per studiare ed individuare insieme una strategia di contrasto a questo dilagante fenomeno. Non è questione di pregiudizio verso gli stranieri extracomunitari, in quanto alcuni sono entrati nella logica del rispetto delle regole, quindi chi vuole esercitare l’attività di ambulante deve entrare nella logica di seguire le normative e, per quelli che non si adeguano inasprire le pene che non possono essere solo sanzioni amministrative perché non verranno mai pagate. Il vaso è ormai stracolmo e se non si riesce a trovare adeguate soluzioni
all’invasione di abusivi in tempi brevi, tanto vale sospendere la Fiera dell’Angelo nelle prossime adesioni".