Tumore del cavo orale, giornata della prevenzione: visite gratuite in ospedale

Sensibilizzare l'opinione pubblica riguardo i tumori del cavo orale tramite diagnosi precoce e screening gratuiti. Questo l'obiettivo della prima Giornata della Prevenzione istituita da AOOI (Associazione Otolaringologi Ospedalieri Italiani) il 10 di aprile, alla quale il reparto di otorinolaringoiatria di Piacenza aderisce  con un'apertura libera al pubblico dalla ore 9 alle 12 del proprio ambulatario, situato al secondo piano del blocco C dell'ospedale.
Il dottor Domenico Guda, primario di Otorinolaringoiatria del  nostro ospedale e da poco Presidente di AOOI, ha infatti sottolineato ai microfoni di Radio Sound 95 che diagnosi precoce è la parola chiave quando si parla di tumori alla bocca: "E' ormai ben documentato che tumori in stadio iniziale del cavo orale possono essere tattati con elevate percentuali di guarigione e senza esiti funzionali, al contrario se ci si ritrova davanti a casi in stadio avanzato la sopravvivenza purtroppo non è elevatissima e soprattutto gli esiti dei trattamenti sono sfavorevoli sia dal punto di vista dell'estetica che della funzione, pensiamo alla deglutizione o alla comunicazione".
 
I fattori di rischio che dovrebbero fungere da campanello d'allarme sono numerosi: fumo, alcol, cattiva igene orale, diete con scarsa assunzione di frutta e verdura, papilloma virus, protesi dentitistiche confezionate male, lesioni infiammatorie rare, in generale situazioni che portano ad alterazioni di colore della mucosa del cavo orale, dolori o piccole escrescenze protratti nel tempo.
 
"Il nostro reparto gestisce circa 20 casi l'anno di tumori del cavo orale. Siamo quindi molto vicini alla previsioni teoriche, che parlano di circa 12 casi ogni 100 mila abitanti", ha continuato il dottor  Cuda.
 
Quest'iniziativa, della quale gli interessanti possono conoscere i particolari consultando il sito www.giornataprevenzioneaooi.it e che coinvolge bene 142 strutture ospedaliere sul terriorio nazionale, è anche volta a dare più evidenza all'otorinolaringoiatria, disciplina poco conosciuta, ma che in realtà conta ben 7 sottopecialità, dall'oncologia testacollo all'otorina pediatrica, e, non di meno,  a difendere il sitema sanitario nazionale.