Insultato, pestato, bersaglio di sputi e insulti: ancora un autista di Seta nel mirino di extracomunitari violenti. A denunciarlo è un 52enne dipendente dell’azienda di trasporti che ieri sera, sulla linea 19, è stato aggredito da tre ventenni, di cui due nordafricani. Il conducente era giunto alle Mose, a fine corsa, ma quando ha chiesto ai tre ragazzi di scendere perché il mezzo sarebbe andato in deposito, è stato vittima di una reazione inaspettata e furiosa. I tre sono riusciti ad aprire la porta che delimita l’area autisti, gli hanno sputato addosso, quindi spinto a terra e uno di loro lo ha ripetutamente colpito con calci. Per il conducente i giorni di prognosi sono dieci. Sul posto è arrivata una pattuglia dei carabinieri, ma la gang di stranieri è riuscita a darsela a gambe. Indagini sono in corso. La segreteria provinciale della Lega Nord, esprime “piena solidarietà” e “massima vicinanza” all’autista e chiede “pene esemplari per i responsabili”. “Sono finite le guance da porgere, ora è tempo di una risposta severa e durissima a queste bande di balordi, per lo più extracomunitari, che hanno confuso la nostra città per una terra di conquista”. E il consigliere regionale del Carroccio Matteo Rancan porta il caso all’attenzione del presidente Stefano Bonaccini: “La Regione, che finanzia il trasporto pubblico e che è stata la principale artefice della nascita di Seta, sta trascurando il tema della sicurezza a bordo. E i fatti di cronaca lo dimostrano, con drammatica evidenza. E’ chiaro che servono investimenti specifici e misure ad hoc (tra cui la sorveglianza a bordo, magari con specifiche convenzioni con gli istituti di vigilanza privata) per la tutela della sicurezza di autisti e passeggeri, esposti ai rischi di un’immigrazione indiscriminata e selvaggia che il Pd e questo governo stanno colpevolmente e irresponsabilmente alimentando”.