Tradizionale messaggio pasquale del vescovo di Piacenza, monsignor Gianni Ambrosio. In mattinata, a palazzo vescovile, il suo augurio a tutti i piacentini, nel quale, come sempre, non ha voluto dimenticare i tanti problemi che affliggono la cittadinanza. Ma che, grazie alla fede, possono trovare uno sbocco di speranza: “La Pasqua dev’essere motivo di fiducia anche se le oscurità non mancano, come le grandi iniquità a livello mondiale. Dobbiamo vedere questa ricorrenza con gli occhi della fede, solo così possiamo superare la disperazione che rischia di impedirci di vivere bene. Gesù non ci ha abbandonato, è con noi perché possiamo risorgere a vita nuova”. In seguito, il vescovo ha ripreso le parole di Papa Francesco: “Troppe volte ci soffermiamo sulle cose morte che non hanno e non creano vita. Abbiamo bisogno di uno sguardo che ricerca ciò che è vita e speranza, per esempio le buone relazioni, per sostenerci in tante difficoltà”. Infine, monsignor Ambrosio, ha voluto ricordare il 1400esimo anno della morte di San Colombano: “Riprendiamo il suo esempio di pellegrinaggio. Dopo tanti spostamenti aveva deciso di fondare a Bobbio il suo ultimo monastero. E’ questo il suo messaggio: non estinguete mai quella fonte di acqua viva che è in voi. Che poi è Cristo risorto”.