Il trattamento delle patologie croniche. L’ultimo convegno di Lumen

Giovedì 26 marzo a Milano, presso l’Istituto Geriatrico P.Redaelli, si è svolto il convegno organizzato da LUMENApproccio multidisciplinare alle patologie croniche” che ancora una volta si è rivelato un eccellente momento formativo e di approfondimento all’insegna della possibile sinergia fra medicina allopatica e medicina naturale. Più di cento i partecipanti che hanno avuto l’opportunità di conoscere più approfonditamente  le cause più rilevanti e le possibili proposte della medicina integrata per il riequilibrio delle principali patologie croniche.

Radio Sound

Sono intervenuti professionisti sanitari, tra cui Emilio Minelli, Vicedirettore del Centro Collaborante OMS per la Medicina Tradizionale dell’Università degli Studi di Milano e Antonio Bonaldi, Presidente di Slow Medicine.

L’apertura della giornata è stata effettuata dal dott. Minelli che ha descritto le direttive OMS per la Naturopatia e le Medicine Non Convenzionali. E’ stato presentato il Benchmark for Training in Naturopathy alla cui stesura il relatore ha collaborato attraverso la Regione Lombardia. Documento ufficiale dell’OMS, edito nel 2010, il Benchmark pone le basi per la formazione in Naturopatia e descrive i principi base delle medicine naturali, punti cardine della Scuola LUMEN.Hanno preso la parola rappresentanti della Medicina Non Convenzionale tra cui Davide Maria Pirovano e Milena Simeoni, entrambi naturopati e fondatori di LUMEN Scuola di Naturopatia, organizzatrice del convegno grazie alla collaborazione con l’Azienda di Servizi alla persona Golgi Redaelli. Molto apprezzata dal pubblico la relazione di Milena Simeoni, che ha presentato la visione naturopatica delle malattie acute e croniche, supportata da dati e studi che indicano la necessità di nutrire la Vis Medicatrix Naturae durante la sua espressione acuta.

La sessione pomeridiana è stata caratterizzata dalla presenza di Franco Berrino, Medico Patologo, Epidemiologo, già direttore del Dipartimento di Medicina Predittiva e Preventiva di IRCCS, Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, che ha approfondito l’impatto che lo stile di vita esercita sui fattori di rischio delle malattie croniche.Il dott. Berrino ha presentato la parte riguardante l’alimentazione e gli stili di vita del Codice Europeo contro il Cancro del 2014, documento per il quale ha collaborato con l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, mostrando anche gli ultimi dati del grande studio EPIC di cui è co-autore.

Punto chiave del convegno per la gestione delle malattie croniche è stata la prevenzione: alimentazione, esercizio fisico ma anche tecniche meditative, sane relazioni umane, disintossicazione, sono stati presentati come strumenti utili, in base alle evidenze scientifiche mostrate dai relatori, al riequilibrio degli stati cronici.Punto comune ai differenti professionisti è stata la necessità di un cambio di visione della sanità che porti l’attenzione all’essere umano nel suo insieme, che cioè prenda in considerazione la sua componente fisica, emotiva, razionale ed anche sociale, al fine di creare una società ed un ambiente pro-salute anziché pro-malattia.

Sorprendenti sono stati i dati mostrati dal dott. Bonaldi che indicavano in un 11% la percentuale di efficacia riconosciuta delle pratiche mediche ad oggi utilizzate. Il dott. Bonaldi ha anche concentrato l’attenzione sull’eccessiva medicalizzazione ed abuso di medicinali in casi non necessari, coronando con dati e articoli scientifici la sua brillante esposizione. I partecipanti al convegno sono rimasti entusiasti della giornata ed hanno fatto domande ai relatori interagendo attivamente anche durante le relazioni stesse. Intervenienti numerosi fino alla fine, dove si è aperto un dibattito sulla necessità e sulla difficoltà di cambiare le regole delle strutture pubbliche, come quella scolastica, nonostante le evidenze scientifiche confermino oramai le idee espresse durante il convegno.