Ospedale di Fiorenzuola, dissequestrato il cantiere. Ma l’indagine prosegue

Il cantiere del nuovo ospedale di Fiorenzuola è stato dissequestrato. Il provvedimento era scattato lo scorso 19 febbraio su disposizione del pubblico ministero Roberto Fontana della Procura di Piacenza che ha in carico le indagini finalizzate a scoprire se siano stati commessi reati di falso nelle valutazioni tecniche sulle quali è stata disposta la demolizione di un'intera ala della vecchia struttura. Sotto indagine, dunque, i tre esperti, tutti ingegneri, sulle cui relazioni si era basata la decisione dell'Ausl di procedere all'abbattimento piuttosto che a una ristrutturazione e a un consolidamento degli edifici già esistenti. Il sequestro disposto dal magistrato era finalizzato alla raccolta delle prove, più che altro documentali, da parte dei tecnici nominati dallo stesso pm per valutare la possibile sussistenza del reato di falso ideologico. Si ipotizza, in buona sostanza, che gli indagati possano aver "esagerato" le loro valutazioni, imponendo di fatto l'abbattimento di una struttura che, secondo le ipotesi investigative, poteva anche non essere abbattuta. Un'indagine partita da una serie di segnalazioni da parte di cittadini che in questi mesi di bufera sull'ospedale di Fiorenzuola si sono organizzati per vederci chiaro. Ora dunque il cantiere torna all'Ausl i cui vertici potranno decidere il da farsi in attesa che l'indagine prosegua. 

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