Si è tenuta ieri, a Palazzo Galli – con la partecipazione di milletrecento Soci – l’Assemblea ordinaria della Banca, che ha approvato il bilancio dell’esercizio 2014 e la Relazione del Consiglio di Amministrazione.
Il bilancio 2014 si è chiuso con un utile netto di 10,2 milioni di euro, in crescita del 47,47% rispetto all’anno precedente; l’Assemblea ha approvato la distribuzione di un dividendo di 0,75 euro per azione (superiore a quello dello scorso anno del 25%), che verrà automaticamente accreditato con valuta 9 aprile a tutti gli azionisti (fatta eccezione per quelli che non avessero ancora provveduto alla dematerializzazione) .
Il patrimonio, dopo il riparto dell’utile, ammonta a 294 milioni di euro e conferma la solidità della nostra Banca, che presenta un CET1 Ratio pari al 18,3% e un Total Capital Ratio pari al 18,6%. Tali coefficienti si posizionano su valori notevolmente superiori ai requisiti minimi regolamentari.
La raccolta complessiva da clientela (diretta e indiretta) si attesta a 4.820,6 milioni di euro, in crescita del 2,25% rispetto all’anno precedente (4.714,3 milioni di euro).
In dettaglio, la raccolta diretta ammonta a 2.202,5 milioni di euro contro i 2.270,7 milioni del 2013. La raccolta indiretta evidenzia nel 2014 un incremento rispetto all’esercizio precedente, passando da 2.443,6 a 2.618,1 milioni di euro (+7,14%). Significativo è il progresso delle componenti del risparmio gestito, passate da 1.171,6 a 1.501,9 milioni di euro, con un aumento di 330,3 milioni di euro, pari al 28,19%.
Il volume degli impieghi verso la clientela, al netto delle rettifiche di valore, è pari a 1.710,5 milioni di euro (1.826,3 milioni di euro nel 2013). Il rapporto tra le sofferenze nette e gli impieghi netti a fine esercizio si attesta al 3,15% (3,90% nel 2013), significativamente inferiore rispetto alla media del sistema.
La diminuzione generalizzata dei tassi di mercato si è riflessa sull’andamento del margine di interesse che si attesta a 49,1 milioni di euro. Le commissioni nette, pari a 35,0 milioni di euro, sono in aumento (+4,81%), principalmente per effetto dell’incremento dei servizi a più alto valore aggiunto.
Il margine di intermediazione registra un aumento dell’8,65% rispetto al 2013 e si attesta a 104,9 milioni di euro, grazie anche al contributo dell’attività finanziaria che ha più che compensato le minusvalenze derivanti dalla cessione di crediti deteriorati.
La Banca ha applicato criteri di valutazione dei crediti prudenziali ed adeguati all’attuale contesto economico, stanziando rettifiche di valore per 27,2 milioni di euro.
Il risultato netto della gestione finanziaria è passato da 70,7 a 77,2 milioni di euro (+9,10%).
Il costo del personale è aumentato del 10,01% attestandosi a 45,6 milioni di euro in conseguenza degli effetti del piano d’incentivi all’esodo volontario, per un costo complessivo di 5,9 milioni di euro. Le altre spese amministrative assommano a 26,1 milioni di euro, che scendono a 16,3 milioni di euro al netto delle imposte indirette (15,6 milioni di euro nel 2013). L’incremento, pari al 4,71%, è dovuto principalmente ai costi afferenti agli aggiornamenti normativi.
L’Assemblea, per il triennio 2015/2017, ha eletto Consiglieri i signori dott. Massimo Bergamaschi, dott. Maurizio Corvi Mora e dott. Giorgio Lodigiani.
Il prezzo di ciascuna azione per l’esercizio in corso è stato determinato in euro 49,10 e la misura degli interessi di conguaglio che ciascun Socio sottoscrittore di nuove azioni dovrà corrispondere – a fronte di godimento pieno – per il periodo intercorrente dall’inizio dell’esercizio in corso, fino alla data dell’effettivo versamento del controvalore delle stesse, è stata fissata all’1%. Le spese di ammissione a Socio (euro 50) sono rimaste invariate rispetto al 2014, così come è rimasto fermo il numero minimo di azioni (50) sottoscrivibili da parte di nuovi Soci.
Presso l’Ufficio Relazioni Soci della Sede centrale della Banca è a disposizione dei Soci interessati il fascicolo di Bilancio.