I “Carmina Burana” di Carl Orff in scena al Teatro Municipale

Un appuntamento imperdibile quello di sabato 28 marzo alle 21 con la Stagione Concertistica 2014-2015 della Fondazione Teatri di Piacenza. Il palco del Municipale vedrà impegnati per l’esecuzione dei Carmina Burana di Carl Orff la Filarmonica Arturo Toscanini diretta da John Axelrod, il Coro del Teatro Municipale di Piacenza guidato da Corrado Casati e il Coro di voci bianche e giovanile Ars canto “Giuseppe Verdi” di Parma istruito da Gabriella Corsaro. In scena le voci soliste del soprano Giuliana Gianfaldoni, del tenore Mark Milhofer e del baritono Mario Cassi.

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Opera monumentale e di grande suggestione dato l’impiego di un notevole organico alle prese con sonorità primitive ed energici ritmi percussivi, Carmina Burana è una cantata scenica composta dal musicista tedesco Carl Orff tra il 1935 e il 1936, e basata su 24 poesie scritte in un misto di latino medioevale, tedesco e francese “volgari”. I testi sono tratti da un codice manoscritto del XIII secolo reperito nella Bura di San Benedetto, in Alta Baviera, nel 1803 e rielaborati dal compositore stesso.

Alcuni di questi testi sono corredati di notazione musicale adiastematica (neumi in campo aperto), pressoché impossibile da interpretarsi: indagini musicologiche recenti hanno reso possibile la ricostruzione di diverse melodie, soprattutto grazie alla loro identificazione in repertori diversi (per esempio quello della cosiddetta Scuola polifonica di Notre-Dame di Parigi), ma all'epoca in cui Orff se ne occupò nessuna delle musiche originali era nota. Il musicista tedesco fu attratto in particolare dalla varietà degli argomenti trattati nelle poesie della silloge bavarese: iniziò dunque a elaborarne musicalmente alcune, fino a completare 24 brani, per la maggior parte con testo latino; fanno eccezione un brano in alto tedesco medio e uno in provenzale.

Questa composizione, il cui titolo completo è Carmina burana: Cantiones profanae cantoribus et choris cantandae, comitantibus instrumentis atque imaginibus magicis appartiene al trittico teatrale di Orff "Trionfi" che, composto in periodi diversi, comprende anche i Catulli Carmina e il Trionfo di Afrodite.

Eseguita la prima volta l’8 giugno 1937 a Francoforte ottenendo un grande successo, l'opera scatenò la condanna nazista per il tono colorito, spinto e impertinente di alcuni canti e per il «malinteso ritorno agli elementi originari del far musica». Da allora i Carmina Burana non sono mai usciti dal repertorio: numerosissime sono le incisioni discografiche e molteplici gli usi che ne hanno fatto il cinema e la televisione, tanto che ancora oggi sono una delle poche pagine della letteratura musicale colta novecentesca familiari a tutti.

Invocazioni alla Fortuna – Sorte imperatrice del mondo – celebrazione della primavera, inni bacchici e conviviali, estasi amorosa – L’amore vola dappertutto, prigioniero del desiderio – moralismo e religiosità. Tanti i temi trattati dagli autori di questi versi che si pensa fossero giovani goliardi e studenti che, fra l’XI e il XII secolo, per sopravvivere si improvvisavano predicatori, mendicanti, giocolieri, musici e attori di strada. L'opera non segue una trama precisa ma parte della struttura della composizione si basa sul concetto del giro della Ruota della fortuna: infatti sulla prima pagina della raccolta dei poemi è rappresentata la ruota con quattro frasi posizionate intorno quest'ultimo.

Per info e biglietti è possibile rivolgersi alla biglietteria del Teatro Municipale di Piacenza, in via Verdi 41, al numero di telefono 0523.492251 o al fax 0523.320365 o all'indirizzo mail biglietteria@teatripiacenza.it.