Vinitaly 2015, presentata la pizza made in Piacenza

Raccontare Piacenza in un piatto, come fare? E’ la domanda che, con Expo alle porte, ci si era posti per dar lustro alle numerose peculiarità piacentine in campo alimentare.

Radio Sound

Massimo Perini, delle cantine Quattro Valli, ha raccontato ai nostri microfoni dai padiglioni di VeronaFiere, nel corso del 49esimo Vinitaly conclusosi ieri, che “ogni piatto preso in considerazione, un primo, un secondo o un dolce, aveva qualcosa di Piacenza ma non tutto e allora ci si è orientati sulla pizza”.

Si tratta di un prodotto che non è tipicamente piacentino per definizione ma che è conosciuto in tutte le parti del mondo perchè “dal Bangladesh a San Diego tutti sanno di cosa stiamo parlando” spiega Perini. Questo piatto può essere realizzato al 100% con prodotti piacentini di eccellenza: con le farine del Molino Dallagiovanna, con il pomodoro Sterilitom, con i formaggi Valcolatte, insomma con prodotti di casa nostra e quindi a chilometro zero. Il tutto ovviamente innaffiato con i vini piacentini delle cantine Quattro Valli.

L’ iniziativa era già stata presentata in Russia a Prodexpo, nello scorso mese di febbraio. Dopo Mosca, la “pizza piacentina” aveva fatto un’ altra tappa a Foodex 2015, svoltosi in Giappone, e Vinitaly è stato il palcoscenico con cui l’ iniziativa è stata fatta conoscere al mercato italiano.

“Abbiamo fatto un piatto che rappresenta Piacenza al 100% – conclude Perini – ed è riconoscibile in tutto il mondo. L’ accoppiata con i nostri vini è ottimale, soprattutto con l’ Ortrugo che si abbina molto di più ai momenti che ai piatti. La pizza è un piatto conviviale e unirla proprio con un Ortrugo lo considero un ottimo abbinamento anche dal punto di vista temporale, insomma un bel momento”.

Il progetto “Pizza e Ortrugo”, come spiega Stefania Dallagiovanna, abbina l’ eccellenza della pizza italiana a quella dei vini e dei prodotti piacentini con una gustosa novità: la pizza gourmet. “Si tratta – spiega Dallagiovanna – di una pizza dall’ impasto un po’ più alto del normale con un condimento particolare, coniugando gli ingredienti di un secondo piatto e servendoli sulla nase della pizza”.

A queste particolari pizze si può abbinare, a seconda dei loro ingredienti, oltre all’ Ortrugo, un Surlì bianco Sasso Nero del Nure o un Sauvignon Emilia IGT.

Gustosi gli ingredienti di queste particolari pizze: si va dalla pizza con fiordilatte, verdura di stagione e crema di balsamico a quella con salsa di datterino, burrata e prosciutto crudo fino alla particolarissima pizza con mozzarella, salmone, pomodorini confit al lemongrass, pomodoro camone sardo, zucchine e chips di patata viola.

Non più, quindi la classica pizza, ma un piatto davvero da gran gourmet.