Uil: “Treni veloci per Expo? Meglio riservare le risorse per i pendolari”

Mentre diverse istituzioni hanno ingaggiato una lotta contro il tempo per cercare di ottenere i collegamenti veloci con Milano in previsione di Expo 2015, c'è anche chi va controcorrente ritenendo l'eventuale attivazione di una linea veloce che colleghi Parma-Piacenza-Milano una spesa inutile. E' la posizione assunta dalla Uil con il segretario aggiunto Massimiliano Borotti. Ecco la sua nota.

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"Che vivessimo in epoca intrisa di paradossi già ce ne eravamo fatti una ragione da tempo ma che ancora non avessimo toccato il fondo proprio non ci credevamo. Pensare che per la tratta ferroviaria Parma-Piacenza-Milano di circa  120 km sia fondamentale fare investimenti economici (di fatto pubblici) per un treno ad alta velocità che colleghi, in occasione dell'Expò, le due città a quella dell'evento, ha dell'inverosimile. Oltre all'esiguità della distanza, che contraddice il concetto stesso di Alta Velocità, nata invece per ridurre i tempi di percorrenza su lunghi tragitti, verrebbero spese ingenti somme per un periodo limitato di tempo ovvero la durata dell'Expò, su di un percorso ferroviario, altamente frequentato da pendolari tutto l'anno, che necessita di ben altri investimenti in termini di qualità del servizio principalmente. Già oggi la linea in questione puó sostenere una velocità di servizio di 160 kmH, che in termini puramente matematici sarebbero, per esempio di circa 23 minuti di tempo per percorrerli. Ovvio che si tratta di un calcolo virtuale ma ci chiediamo che risparmio di tempo porterebbe un treno ad Alta Velocità? Non sarebbe meglio investire quelle risorse per migliorare la qualità del viaggio di tante migliaia di lavoratori pendolari, che la percorrono ogni giorno per tutto l'anno per tanti anni?".