“Chi giudica una persona per il colore della pelle è un cretino, su questo non ci sono e non ci saranno mai dubbi. Il razzismo è intollerabile e come tale deve essere combattuto. Ma attenzione a non creare alibi per poi cadere in quello che a ragione possiamo definire ‘razzismo al contrario’”.
Matteo Rancan, consigliere regionale della Lega Nord interviene così in vista della “settimana contro il razzismo” promossa dalla regione Emilia-Romagna alla quale hanno dato la loro adesione diversi comuni.
“Piacenza e Fiorenzuola d’Arda – sottolinea Rancan – sono due tra i tanti Comuni che hanno aderito a questo progetto e hanno fatto bene. L’augurio però è che non ci si fermi alle dichiarazioni di facciata o all’esposizione di questo o di quello striscione sulla facciata del Palazzo Comunale. E ancora a meno servono convegni e dibattiti dove sociologi, filosofi, politologi, giornalisti…. amano sentirsi parlare. Serve, invece, un progetto serio che punti alla vera integrazione, l’unica arma in grado di combattere il razzismo. Per farlo però – sottolinea Rancan – è necessario che chi viene nel nostro Paese abbia la volontà di integrarsi e di seguire le nostre regole. Non è obbligatorio andare alla Messa della domenica, ma questo non permette a chi entra in casa nostra come ospite di criticarla e di chiedere la rimozione del Crocefisso. Chi è arrivato per ultimo deve ‘accontentarsi’ di quello he trova. Prima di lui ci sono i cittadini di casa nostra, quelli che da anni pagano le tasse e lavorano in questo Paese e che devono essere tutelati. L’accoglienza e la battaglia al razzismo non può mettere la nostra gente in secondo piano. Altrimenti saremmo davanti a una sorta di razzismo al contrario, quello che la sinistra e questo governo stanno sfiorando molto pericolosamente con le politiche di accoglienza indiscriminata a tutto svantaggio dei nostri poveri”.