Sicurezza in anestesia e rianimazione, a Piacenza 20mila interventi l’anno

 
Si chiama “Sicura” e per il secondo anno è organizzata in tutta Italia per celebrare la settimana della sicurezza in Anestesia e Rianimazione. È la campagna lanciata dalla Società Italiana di Anestesia, Analgesia Rianimazione e Terapia intensiva (Siaarti) che si sta svolgendo in contemporanea in una settantina di ospedali del territorio nazionale. All’iniziativa aderisce anche l’Ausl di Piacenza: questa mattina, giovedì 12 dalle ore 9 alle 12, lungo il corridoio al primo piano del Polichirurgico, è stata attiva una postazione informativa. Il personale di Anestesia e Rianimazione, reparto diretto da Massimo Nolli, è rimasta a disposizione della popolazione. L’obiettivo è quello di ricordare ai cittadini che l’anestesista è il medico che si trova sempre vicino al malato e che controlla in ogni momento la temperatura corporea, il battito cardiaco, la pressione e la respirazione.
I medici e gli operatori sanitari hanno ai cittadini cosa è importante  sapere durante una visita preoperatoria o quante ore prima dell’operazione si può mangiare o bere. Ma anche se un cardiopatico può essere addormentato o se occorre interrompere i farmaci prima di un’anestesia.
La campagna Sicura si pone l’obiettivo di condividere con la cittadinanza i problemi di chi deve sottoporsi a un intervento chirurgico, per raggiungere una piena tranquillità, sicurezza e serenità dell’atto operatorio. In un anno, hanno spiegato gli operatori, sono circa 20mila le anestesie compiute nei tre presidi ospedalieri, Piacenza, Castelsangiovanni e Fiorenzuola, di cui la gran parte generale. Interventi compiuti da 53 anestesisti e 80 infermieri. 
L’iniziativa si celebra sotto l’Alto patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero della Salute. 

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