Tre rapine in villa, tre diversi autori. Queste le conclusioni a cui è approdato Luca Pietranera, colonnello del reparto operativo dei Carabinieri di Piacenza che ha ripercorso, attraverso le indagini, le caratteristiche dei crimini commessi nelle scorse settimane a La Verza, Gragnano e Calendasco. “La nostra opinione è che alla base dei tre casi ci sia un diverso modus operandi – ha spiegato il colonnello e questo ci fa pensare che gli autori dei colpi in questione avessero diverse capacità criminali”. A La Verza il colpo è stato messo a segno con tecnica e professionalità, mentre a Gragnano l’incursione con minacce ai danni dei proprietari sembra essere stata premeditata. Nel caso di Calendasco, invece, il colpo era nato come truffa, poi trasformatasi in rapina quando i ladri, assalendo i proprietari, hanno scoperto che in casa c’erano grosse somme di denaro. Per questo il nostro consiglio è di non tenere mai grosse quantità di denaro o oggetti preziosi nella propria abitazione, come ricordato anche dalla campagna che abbiamo recentemente lanciato nelle scuole”.
Proseguono intanto le indagini da parte del nucleo investigativo e dell’aliquota operativa per far luce sulle tre rapine e altri reati predatori. “Ogni notte sulle strade della provincia si consuma una lotta fatta di inseguimenti tra le nostre pattuglie e bande di ladri muniti di auto spesso provenienti da altre città – ha continuato il colonnello”. Un vero e proprio turismo del crimine, insomma, che può essere contrastato solo con l’efficienza delle forze dell’ordine. “Quando i criminali percepiscono che c’è efficienza in un determinato territorio, cambiano obiettivo. Per questo la nostra attività – ha concluso Pietranera – è un importante deterrente”.
