Masterchef, scoppia il caso Nicolò: avrebbe già lavorato da Sadler a Milano

Come ogni show che si rispetti, anche Masterchef sta vivendo in queste ore il suo piccolo scandalo, giusto poco prima dell'attesissima finale che sarà in onda su Sky domani sera, giovedì 5 marzo. E il protagonista è il piacentino Nicolò Prati, 21 anni, studente di Agraria. Ieri sera è stato "beccato" da Max Laudadio di Striscia La Notizia mentre usciva dal ristorante milanese di Carlo Cracco, uno dei giudici del cooking show; e già questo fatto – a detta del noto tg satirico – suona strano e sarebbe contrario al regolamento della gara tra cuochi dilettanti. E proprio con riferimento al "dilettantismo", imposto dallo stesso regolamento, sempre Striscia se ne esce con uno scoop che ha del clamoroso: Nicolò avrebbe lavorato per più di un anno nel ristorante Sadler, sempre di Milano. E se così fosse non avrebbe potuto partecipare a Masterchef che prevede tassativamente la "non professionalità" degli aspiranti chef in gara. "Non è vero niente" si limita a dire Nicolò al microfono di Laudadio, mentre Cracco affida la sua rabbia (che dicono essere tanta) a un tweet piuttosto pacato ma deciso: "Il rispetto per i telespettatori deve venire prima di tutto. Invidie e ripicche lasciamole fuori please". Nel frattempo, però, Strizia la notizia ha fatto il botto, portando ancora più attenzione sulla finale attesissima di domani; e l'ha fatto andando oltre al "caso Nicolò". Come? Rivelando il podio di domani: Stefano primo, Nicolò secondo e Amelia terza. Staremo a vedere. 

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