Militari piacentini del Genio Pontieri impegnati oggi 1 marzo, in Toscana, a Carrara, per il disinnesco di un ordigno bellico risalente al secondo conflitto mondiale. Le operazioni si sono protratte per tutta la giornata ed hanno richiesto un ingente sforzo organizzativo: 100 uomini delle forze dell'ordine, 190 volontari di protezione civile, oltre a 150 volontari del 118, con 20 ambulanze e 30 mezzi impegnati nelle attività collaterali al disinnesco stesso della bomba.
Si è infatti reso necessario programmare e gestire un vero e proprio esodo: oltre 17mila persone residenti nella zona interessata sono state evacuate. Entro le 8.30 nessuno si doveva trovare nel raggio di 1800 metri dall’ ordigno.
Interrotta l’ autostrada A12, la strada statale SS1 via Aurelia, le vie comunali tra Massa e Carrara e anche il traffico ferroviario, bloccato per una parte della mattinata, perché la bomba d’aereo americana, del tipo AN-M64 da 500 libbre, circa 300kg, si trovava in prossimità della stazione di Carrara-Avenza.
Proprio l’ esecuzione di alcuni lavori su un ponte ferroviario sul torrente Carrione, ha consentito, lo scorso 4 febbraio, di riportarla alla luce dopo oltre 70 anni di letargo.
La bomba era ancora capace di causare morte e distruzione, le spolette erano ancora integre e per questo il Genio Pontieri piacentino, che si conferma leader nel settore del disinnesco di questi ordigni, ha proceduto alla disattivazione sul posto, alla delicata rimozione dal sito ed al successivo trasporto nella cava di Monte Porro, ad Aulla, dove è stato fatto brillare.
I militari hanno poi fatto sapere che si è trattato di un'operazione con un livello di difficoltà medio-alto, perchè ogni bomba ha una storia a se e questa aveva due spolette, una anteriore e una posteriore con quest' ultima piuttosto pericolosa.
A coordinare le operazioni il Capitano Pietro Pace che ha diretto quattro operatori: il Primo Maresciallo Antonio Pinto, il Sergente Maggiore Gianfranco Barraco, il Sergente Matteo Mariotti e il Caporalmaggiore capo Luigi Di Lallo. Il Tenente Colonnello Claudio Fagioli ha poi spiegato ai numerosi giornalisti presenti le modalità del disinnesco, attraverso un particolare attrezzo denominato "chiave a razzo" che ha svitato le due spolette rendendo trasportabile l' ordigno.
Al termine delle operazioni è arrivato il messaggio di congratulazioni da parte del presidente della regione Toscana, Enrico Rossi: “Non posso che commentare con soddisfazione – ha affermato Rossi – il successo di un'operazione delicata e difficile anche sul piano organizzativo. Una prova che il sistema della Protezione Civile regionale e di quella comunale di Carrara, hanno affrontato e superato positivamente, sperimentando per la prima volta la struttura di Maxiemergenza sanitaria regionale che ha funzionato alla perfezione”. Rossi ha rivolto un ringraziamento anche ai cittadini di Carrara ai tanti volontari che hanno collaborato e ovviamente al Reggimento Genio Pontieri di Piacenza.