Insieme a un amico aveva picchiato e rapinato una lucciola serba di 45 anni che si era rifiutata di concedere una prestazione sessuale particolare. I fatti risalgono al 22 marzo 2014, protagonisti due cittadini rumeni: i due stranieri avevano pattuito con la prostituta una prestazione sessuale e si erano appartati nella zona di Le Mose. Alla richiesta di avere un rapporto extra la donna si rifiutò. I rumeni non presero bene la risposta e così iniziarono a prenderla per i capelli e a picchiarla. Prima di fuggire a bordo di un’auto riuscirono a rubarle dalla borsetta circa 180 euro in contanti. La donna però chiamò la polizia che rintracciò i fuggiaschi qualche decina di minuti dopo. I due stranieri sono stati condannati il 3 febbraio scorso a due anni e quattro mesi di reclusione da scontare agli arresti domiciliari. Ebbene, nella giornata di ieri, giovedì 26 febbraio, la questura di Piacenza è stata contattata dalla polizia di Gorizia che ha comunicato alle autorità locali di aver rintracciato a Monfalcone, durante un normale controllo, uno dei due rumeni. La Procura di Piacenza dunque, ha revocato gli arresti domiciliari e rinchiuso al carcere delle Novate lo straniero, un uomo di 45 anni.