Coach Marco Gaspari ha sicuramente avuto un impatto positivo nel campionato della Nordmeccanica Rebecchi. Dal suo arrivo sono arrivati due successi consecutivi e 6 punti fondamentali per la classifica biancoblù. Piacenza nel week end sarà costretta al riposo, eliminata anzitempo dalla Coppa Italia, competizione vinta dal club di Cerciello anche lo scorso anno. Il periodo di stop servirà al nuovo tecnico per impartire i suoi dettami tattici alla squadra e preparare l'ultima parte di regular season,alla ricerca di un piazzamento positivo per i play off.
Come giudichi il tuo impatto con il campionato di Piacenza?
Senza esagerazioni, credo che sin qui abbia lavorato bene: in questi 10 giorni ho dovuto cercare di capire le problematiche tecnico-tattiche della squadra, senza perdere di vista il nostro obiettivo di base che è quello di vincere più partite. Abbiamo ottenuto 6 punti molto importanti in un campionato equilibrato con una classifica molto corta. Questo non toglie che dobbiamo lavorare tanto per migliorarci ed ottenere una posizione favorevole in chiave play off.
I 15 punti di distanza con la capolista Novara, per quanto hai potuto constatare in questo breve periodo, sono eccessivi?
In parte sì, anche se credo che Novara meriti il primato: ha giocato un'ottima pallavolo sin qui, con continuità, commettendo pochissimi errori. Sono però anche convinto che in questa stagione, molto più che nel recente passato, la differenza tra le squadre sia minima: in una partita secca, come quelle dei play off, tutto può succedere; lo dimostrano i risultati a sorpresa di Coppa Italia. Nell'ultima settimana anche in campionato ci sono stati epiloghi sorprendenti con Novara che ha faticato con lo Scandicci, Bergamo che ha battuto Modena: se non si sta attenti il rischio è di fare degli scivoloni. Per questo non dobbiamo mai sottovalutare nessuno.
Diventa quindi fondamentale finire la regular season al meglio: ai play off la distanza di 15 punti si annullerà e si ripartirà comunque da zero ed inizierà un altro campionato.
Crede davvero al Tricolore?
Quello di cui sono convinto il lavoro possa portare a dei risultati. Il Tricolore è difficile. Lo è per noi come per gli altri, sia chiaro. Se la squadra riuscirà a trovare continuità nel suo lavoro e nel suo rendimento, sono convinto che potrà lottare alla pari con tutti. Per farlo però dobbiamo eliminare i passaggi a vuoto che a volte abbiamo in partita.
Come utilizzerai questa pausa forzata?
Purtroppo è brutto dirlo, perché è un vero peccato che Piacenza non possa difendere la Coppa Italia, dopo averla vinta per due volte consecutive, però per me questa pausa è fondamentale e mi consente di lavorare con continuità. Stiamo lavorando su tattica e tecnica, cercando quella quadratura di squadra, che in parte già abbiamo, ma dobbiamo esprimerla sempre. Dobbiamo anche lavorare a livello fisico per arrivare alla fine del campionato in forma per le partite che contano.
Novità su Vargas?
Purtroppo a me è stato detto che non la avremo a disposizione fino alla fine della regular season. Per ora stiamo lavorando con le altre tre centrali. Questo però non dev'essere un alibi.