Paolo Badiini Quartet al Milestone

Sabato 28 febbraio alle 21.15, il Paolo Badiini Quartet torna al Milestone. Un ispirato progetto unisce il contrabbassista piacentino al clarinettista Succi, una serata dove l’improvvisazione declinata in sorprendenti sfumature.

Radio Sound

In una pausa prima delle finali della dodicesima edizione del “Concorso Bettinardi”, che assegneranno i titoli per solisti, gruppi e cantanti, sabato 28 febbraio 2015 il ritrovo jazz piacentino di via Emilia Parmense 27 ospita il Paolo Badiini Quartet, composto da  Achille Succi al clarinetto basso e saxofono contralto, Stefano Calzolari al pianoforte, Paolo Badiini al contrabbasso e Tony Arco alla batteria. Il concerto inizierà alle ore 21.15 (ingresso libero con tessera Piacenza Jazz Club o Anspi), ma già dalle 20.30 sarà possibile accedere alla sala. 

Quattro musicisti che provengono da aree stilisticamente differenti tra loro. Percorsi alternativi che si intersecano dialogando sul terreno comune dell’improvvisazione. Il Jazz si è evoluto ed è diventato un  linguaggio universale, quindi non ha più senso restringere i confini all’interno di un genere definito. Il mainstream, il free, il bop ed anche la composizione di derivazione classica entrano in questo itinerario creativo che costituisce il nucleo del progetto del Paolo Badiini 4tet. Le composizioni (tutte originali) diventano l’occasione per rimescolare le carte ed espandere il linguaggio improvvisato. Proprio questo diventa uno dei punti peculiari del quartetto: non c’è mai stato un concerto uguale all’altro. Il repertorio viene continuamente rinnovato e ripreso, gli arrangiamenti subiscono spesso cambiamenti anche estemporanei a seconda del “mood” del momento ed ovviamente largo spazio è lasciato all’improvvisazione. Lo stile è quindi molto “conversational” più che virtuosistico, anche se (vista la caratura dei componenti) ci si può sempre aspettare qualunque cosa! 

Tutti e quattro i componenti del gruppo vantano molteplici esperienze che contribuiscono ad arricchire questo progetto. Paolo Badiini si muove da sempre tra la musica classica,il jazz e la composizione. Achille Succi è conosciuto come uno dei massimi esponenti europei dell’avanguardia, ma in realtà anche molto radicato nella tradizione. Stefano Calzolari ha alle spalle una carriera musicale poliedrica, ma parallelamente coltiva da sempre uno studio appassionato dei grandi compositori classici. Tony Arco è un esperto ricercatore nell’ambito della poliritmia e definito da David Liebman uno dei primi 5 batteristi al mondo.