Piacenza si prepara a ospitare una nuova edizione del Piacenza Jazz Fest, la dodicesima, che animerà la primavera piacentina da sabato 2 maggio a sabato 13 giugno 2015, ma vedrà avvicendarsi un articolato calendario di appuntamenti già a partire da marzo, per proseguire con l’appendice estiva “Summertime in Jazz” nelle valli del piacentino. Si tratterà anche quest’anno di un’intera stagione a pieno ritmo, con grandi star per le serate nei principali teatri della città e provincia (due gli appuntamenti al Teatro Municipale di Piacenza e uno al Teatro Verdi di Fiorenzuola d’Arda) e un cast internazionale di grande richiamo, artisti italiani di alto livello e giovani promesse del Jazz nostrano. Jan Garbarek e Trilok Gurtu, Stefano Bollani, Dave Weckl e Lars Danielsson: questi i più noti “big” in cartellone per un genere musicale dalle mille sfumature espressive, di volta in volta colto e sofisticato, accattivante e magnetico, groovy e adrenalinico, lirico e incantato. Ad arricchire ulteriormente queste già eccellenti proposte, saranno presentate, in occasione di questa dodicesima edizione (coincidente all’apertura di Expo 2015), ben due produzioni originali del festival che porteranno sul palco complessivamente oltre ottanta musicisti e che sono degli omaggi al territorio, alle sue radici e alla sua gente. Nella prima di queste produzioni troverà nuova veste la tradizione delle bande musicali grazie all’estro di Gianluigi Trovesi, la seconda invece sarà una rilettura in chiave Jazz delle più celebri arie di Giuseppe Verdi.
La prestigiosa rassegna, ideata e organizzata dall’Associazione culturale Piacenza Jazz Club che si fregia del patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, è diretta artisticamente da Gianni Azzali, presidente del Piacenza Jazz Club e si avvale del determinante sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano, con il supporto della Regione Emilia-Romagna, del Comune e della Provincia di Piacenza, del Comune di Fiorenzuola e del supporto di alcune realtà istituzionali e imprenditoriali del territorio.
Lo slittamento dell’inizio della manifestazione, solitamente programmata nel mese di marzo, è frutto dell’intenzione degli organizzatori di contribuire alle proposte che il territorio mette in campo durante Expo Milano 2015, a cui idealmente si collega anche la comunicazione visiva – curata come sempre magistralmente da Fausto Mazza – dove troviamo un banchetto allestito a ricordarci che la musica è vero cibo dell’anima.
Come è consuetudine, una gustosa anteprima sarà l’occasione per presentare l’intera iniziativa al pubblico. Sarà offerta alla cittadinanza dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, la quale sostiene e promuove Piacenza Jazz Fest fin dal suo esordio, nel 2004. Confermando quella che è ormai una piacevole tradizione, mercoledì 8 aprile 2015 alle ore 21.15 il festival si presenterà alla città con il concerto “La strada invisibile” che coinvolgerà la pianista Rita Marcotulli e il fisarmonicista Luciano Biondini. Il concerto sarà a ingresso libero e si terrà presso l’Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, in via S. Eufemia n. 12 a Piacenza.
IL CARTELLONE PRINCIPALE
Il concerto inaugurale dell’edizione 2015 del Piacenza Jazz Fest si terrà sabato 2 maggio alle ore 21.15 al Teatro Verdi di Fiorenzuola D’Arda, in stretta collaborazione con l’Amministrazione Comunale fiorenzuolana. Sul palco di uno dei teatri-gioiello della nostra provincia, salirà un batterista di fama internazionale mai stato prima nella nostra zona, Dave Weckl con una nuovissima formazione a suo nome: la Dave Weckl Acoustic Band. Uno spettacolo di grande energia e forza incandescente, in cui presenteranno il loro primo progetto insieme, sfociato in un nuovissimo album dal titolo “Of the same mind”. Weckl con i suoi numerosissimi album all’attivo sia come leader che come outsider, attualmente viene considerato uno dei più carismatici batteristi in attività, una vera star dello strumento.
Venerdì 8 maggio con ingresso gratuito al Conservatorio “G. Nicolini” di via S. Franca i protagonisti saranno i vincitori del concorso nazionale “Chicco Bettinardi” per Nuovi Talenti del Jazz italiano dell’edizione 2014. In particolare in questa prima serata, organizzata in collaborazione con il Conservatorio di via Santa Franca, suoneranno il vincitore della sezione “A”, quella dei solisti, ovvero il pianista Lorenzo Vitolo Spring Trio, il cui leader, nonostante la giovanissima età ha già collezionato delle belle e importanti collaborazioni e la vincitrice della sezione “C”, riservata ai cantanti, Rossella Cappadone con il suo quartetto. Inoltre si concretizzerà, durante la stessa serata, il gemellaggio tra il Concorso Bettinardi e Nuoro Jazz Festival, con uno scambio di gruppi vincitori. Difatti si esibirà anche un gruppo formato dai migliori studenti del seminario di Nuoro Jazz, i Seven Steps.
E’ dal 2005 che Piacenza Jazz Fest non organizzava concerti nel Teatro Municipale della città, vero tempio di cultura. Grazie alla coproduzione con la Fondazione Teatri di Piacenza, diretta da Angela Longieri e artisticamente guidata da Cristina Ferrari, Piacenza Jazz Fest sfida le attrazioni milanesi del periodo di Expo affidando ad un grande della nostra musica, la cui popolarità è molto alta anche all’estero, una delle serate clou del cartellone: Stefano Bollani, il quale stupirà il Teatro di via Verdi insieme al suo Danish Trio sabato 9 maggio alle ore 21.15. Si consiglia di affrettarsi ad acquistare i biglietti per questo evento, già disponibili presso la biglietteria del Teatro (anche online), dato il forte richiamo che questo personaggio eclettico e unico esercita su fasce di pubblico anche molto diverse tra loro. Oltre al concerto, vero evento per Piacenza, si avrà l’occasione di incontrare l’artista nel pomeriggio stesso nel salone del Conservatorio “G. Nicolini” in via S. Franca, dove alle ore 17.00 terrà un incontro in cui parlerà della sua esperienza con il Danish Trio, basata su un’affinità elettiva che sul palco trova la sua concreta realizzazione.
Un altro grande appuntamento, questa volta in collaborazione con l’associazione “Jazz Network”, è l’arrivo, molto atteso, di una vera leggenda del jazz europeo: il saxofonista Jan Garbarek che salirà sul prestigioso palco di via Verdi venerdì 15 maggio alle ore 21.15. Autentico viaggiatore tra i mondi sonori del Jazz, della musica classica, delle melodie scandinave e della World Music, Garbarek si presenta al Piacenza Jazz Fest a capo del suo quartetto, formato dal pianista e tastierista Rainer Brüninghaus, da Yuri Daniel al basso e dal grande batterista e percussionista indiano Trilok Gurtu, un vero ospite speciale che impreziosisce ulteriormente la serata. A ideale completamento del concerto-evento, la presentazione del libro di Luca Vitali dal titolo “Il suono del nord” alle ore 19.00 nel ridotto del Teatro Municipale. L’autore infatti, esperto di cose scandinave e norvegesi in particolare, ha scritto il libro che mancava per ripercorrere e riflettere su quella realtà molto fertile e stimolante che è la scena jazzistica norvegese, di cui Garbarek è il simbolo fin dagli anni Settanta.
Per sabato 16 maggio ancora una volta presso il Conservatorio “G. Nicolini” di via S. Franca e sempre a ingresso gratuito, è organizzata la seconda serata dedicata ai vincitori del concorso “Chicco Bettinardi” del 2014. In concerto stavolta saranno i vincitori della sezione B, dedicata ai gruppi: i 3al Bot Jazz Quartet e gli Zurbaran che l’anno scorso si sono aggiudicati il primo premio ad ex-aequo. Si tratta di due formazioni in sé molto diverse, ma accomunate dalla maturità del progetto e dall’approccio coraggioso. I primi proporranno un repertorio che spazia dal free jazz agli standard più famosi, ma anche a loro brani originali. I secondi arrivano da Bologna e sono decisamente più intellettuali come approccio, senza farsi scappare quella irruenza ritmica tipica delle nuove generazioni del jazz italiano.
Molto interessante e unico nel cartellone di questa edizione si prospetta l’appuntamento, ancora ad ingresso libero, di domenica 17 maggio alle 21.15 nel Salone degli Arazzi del Collegio Alberoni con l’Albert Hera Quintet, a chiusura di un workshop di due giorni sulle “circle songs”. Queste ultime sono una forma di improvvisazione corale molto nota, grazie anche ad artisti come Bobby McFerrin, che si basa sulla costruzione di melodie senza parole, grazie all’associazione di fonemi evocativi. Il quintetto, completamente vocale e magistralmente costituito dal perfetto amalgama delle voci, oltre che dallo stesso Hera, di Ilaria Lorefice, Cristina Rulfi, Guido Giordana e Marco Forgione, non ripropone mai due volte lo stesso concerto, perché fondamentali nelle loro esecuzioni sono l’improvvisazione e il coinvolgimento del pubblico. L’intento del gruppo è quello di raccontare delle storie mediante il solo utilizzo del suono e del ritmo della voce umana. Un’esperienza da cui varrà la pena senza dubbio lasciarsi coinvolgere.
Sabato 23 maggio alle ore 21.15 il festival si sposta allo Spazio “Le Rotative” di Piacenza, per accogliere il nuovo quartetto del bassista, violoncellista, compositore e arrangiatore svedese Lars Danielsson, che presenterà il suo più recente progetto. Si tratta di due album – “Liberetto” e “Liberetto II” – collegati da un unico comun denominatore: la voglia di esplorare nuovi spazi musicali e di lasciarsene emozionare. La sua miscela di energia, ma al contempo di emozionante lirismo, lo rende uno dei solisti dalla più intensa carica espressiva tra quelli in attività e il gruppo, o meglio, il super-gruppo con cui si esibisce è formato da elementi con i quali ha instaurato un feeling e un interplay particolare, che rende unici i suoi concerti.
Tra le novità di quest’anno e di particolare attinenza con i temi dell’alimentazione legati al vicino Expo che sarà in pieno svolgimento, il connubio con la sede piacentina dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, ha aperto le porte a una serata di forte impatto emotivo e grande respiro: mercoledì 27 maggio alle ore 21.15 con ingresso gratuito presso l’Auditorium “Mazzocchi” dell’Università in via Emilia Parmense n. 84, si terrà una performance dove si fonderanno insieme il reportage fotografico di Pino Ninfa “Round About Township – Un viaggio nelle township di Johannesburg e Città del Capo” e la musica dal vivo da un trio di musicisti d’eccezione, composto da Franco D’Andrea al pianoforte, Daniele D’Agaro al clarinetto e Mauro Ottolini al trombone.
E’ fissato per sabato 30 maggio alle ore 21.15 presso lo Spazio Rotative in via delle Benedettine il Galà di premiazione dei vincitori dell’edizione 2015 del concorso nazionale “Chicco Bettinardi”, tradizionalmente accompagnato da un brindisi di ringraziamento e di saluto a tutto il pubblico presente. Verranno riuniti in questa serata i finalisti di tutte e tre le sezioni del concorso: solisti, gruppi e cantanti. Per ciascuna sezione si esibiranno i due che hanno più convinto le giurie durante le finali e solo in occasione del Galà si saprà chi si è classificato al primo e chi al secondo posto di ogni sezione del Concorso, aggiudicandosi i premi in palio, che non sono solo in denaro ma, forse ancora più ambiti, sono la promozione su riviste specializzate di settore e, per i primi tre classificati, l’ingaggio nel cartellone del Piacenza Jazz Fest 2016.
Con il richiamo dell’estate alle porte, il Piacenza Jazz Fest esce dai teatri e dai locali per due concerti all’aperto collocati tra le meraviglie architettoniche di Palazzo Farnese. Si tratta di due produzioni originali del festival, che in questo modo mette in campo idee e risorse per valorizzare al massimo le peculiarità musicali del territorio e proporle ai visitatori di Expo 2015. Il primo di questi appuntamenti vedrà sabato 6 giugno alle ore 21.15 Gianluigi Trovesi accompagnato da oltre cinquanta elementi, costituiti principalmente della banda “Le Giubbe Rosse” di Pontedell’Olio, diretti da Edo Mazzoni, con l’ausilio di alcuni elementi delle bande di Piacenza e di Pontenure. La produzione, che vuole mettere in luce la preziosità dei numerosi gruppi bandistici locali, si basa su arrangiamenti originali scritti appositamente per banda di alcuni grandi classici della tradizione musicale più colta, accostati ad altri di carattere popolare e ad improvvisazioni del clarinettista e saxofonista bergamasco, rivisitati come solo lui sa fare, in chiave di volta in volta ironica o lirica, riuscendo sempre a stupire, creando una speciale atmosfera di grande creatività.
Sempre nel cortile di Palazzo Farnese verrà presentata la seconda delle due produzioni originali di cui si accennava poc’anzi, realizzata in collaborazione con il Conservatorio “G. Nicolini” di Piacenza. Sabato 13 giugno alle ore 21.15 l’evento di chiusura in grande stile di questa edizione del Piacenza Jazz Fest, vedrà riunirsi una sezione d’archi costituita da allievi e docenti del Conservatorio e la Sugar Kitty Big Band del m° Giuseppe Parmigiani – per un totale di trenta elementi – che daranno vita ad un accorato omaggio jazzistico al “cigno di Busseto” dall’intrigante titolo di “Verdi‘n Blue”. L’idea e gli arrangiamenti di Parmigiani (che dirigerà l’ensemble), donano una nuova vita e una nuova veste alle più famose e significative arie del repertorio verdiano, grazie a una reinterpretazione in chiave jazzistica di assoluto rispetto e competenza. Tra le fila della big band si potranno ascoltare due dei migliori trombettisti italiani: Emilio Soana e Andrea Tofanelli.
Il periodo di commiato del festival dal pubblico sarà peraltro particolarmente breve quest’anno, dato che dal mese di luglio partirà la seconda edizione di quella che viene considerata l’appendice estiva del festival, “Summertime in Jazz”, che tanto successo ha avuto lo scorso e che porta nelle valli del Trebbia e dell’Arda il piacere di un genere come il Jazz, che si adatta alle più svariate situazioni.
EVENTI COLLATERALI
Si conferma anche quest’anno una nutrita offerta di eventi collaterali e attività parallele, non solo concertistiche, ma anche di carattere formativo, che hanno l’intento di divulgare la cultura afroamericana legata alla musica jazz e portare questo genere musicale in ogni luogo della società piacentina e della sua provincia, oltre a consolidare e allargare le collaborazioni con le diverse realtà e diverse anime del territorio per creare delle occasioni di sinergia e dialogo fecondi.
Si ricorda che il mese di marzo vedrà la città e la provincia di Piacenza animarsi pressoché tutte le sere e ogni fine settimana grazie al fitto calendario di appuntamenti pensato per la rassegne, patrocinate dal Comune di Piacenza, “Piacenza Suona Jazz” insieme ai circoli e ai locali piacentini, alla sua seconda edizione, e “Jazz al Centro – Aperitivo Swing” in collaborazione con il centro commerciale “Gotico”. La partecipazione a questi eventi è completamente gratuita.
Tornando al prossimo mese di maggio, tra le novità di questa edizione, l’incontro con i bambini delle scuole primarie di Piacenza che potranno scoprire il meraviglioso mondo del Jazz grazie al sapiente potere affabulatorio di Roberto Piumini che porterà il suo progetto “Le fiabe del Jazz” al Teatro President di Piacenza giovedì 12 maggio alle ore 10.00 e all’incontro con lo stesso Piumini all’Istituto Comprensivo di Cadeo e Pontenure nel pomeriggio dello stesso giorno, oltre ad un seminario di canto a cura di Albert Hera sulle “circle songs” che il 16 e 17 maggio si terrà al Milestone e che si concluderà in bellezza con il concerto del suo quintetto vocale di cui si è già parlato nel programma dei main concerts. Per la prima volta il Jazz Fest entrerà anche in ospedale, con il concerto dello Spirit Gospel Choir che si esibirà all’interno dei chiostri del vecchio ospedale il 3 giugno a favore della Onlus “Il Pellicano”, che si occupa di del miglioramento degli spazi che in ospedale sono dedicati alla cura di mamme, bambini e ragazzi. Colori, arredi, libri e giochi per rendere più accoglienti le sale d'attesa, le stanze della pediatria e le sale gioco.
Da non dimenticare anche l’incontro con Stefano Bollani alle ore 17:00 di sabato 9 maggio al Conservatorio “Nicolini” e la presentazione del libro “Il suono del nord” di e con Luca Vitali al ridotto del Municipale alle ore 19:00 del 15 maggio, prima del concerto di Jan Garbarek, spesso citato nel libro in questione.
A fianco delle novità ci sono poi delle gradite (e raddoppiate) riconferme, come gli appuntamenti con il “Jazz Brunch” domenicale, un’occasione per rilassarsi ascoltando ottima musica mentre si gusta un ricco buffet, come nella migliore tradizione americana: domenica 10 maggio alle ore 12.00 al 7° piano del Grande Albergo Roma, quando si potrà ascoltare il quartetto del clarinettista Alfredo Ferrario e domenica 24 maggio sempre alle 12.00 ma al Dubliners Irish Pub, con il Gipsy Soul Trio. Un altro “raddoppio” è relativo alle conferenze; a fianco della ormai consueta conferenza del musicologo Marcello Piras che avrà luogo al Milestone sabato 2 maggio alle ore 15:00 (“Dal clavicembalo al piano jazz: la storia vera”), è organizzata un’ideale prosecuzione dell’argomento sabato 16 maggio alle ore 15:00 al Conservatorio “Nicolini”, a cura del musicologo Maurizio Franco, dal titolo “Da James P. Johnson a Keith Jarret: la saga del piano jazz”.
Il Jazz va a scuola è un’iniziativa che già lo scorso anno ha avuto un ottimo successo al Liceo Gioia e prevede un concerto-lezione sul Jazz, i suoi stili, le strutture compositive e improvvisative. Quest’anno saranno due gli appuntamenti: venerdì 8 maggio alle ore 18.00 al Liceo Classico “Melchiorre Gioia” e martedì 12 maggio ore 16.30 al Liceo Scientifico “Lorenzo Respighi”.
Al Piacenza Jazz Fest è inoltre come sempre abbinato il Concorso Nazionale “Chicco Bettinardi”, dedicato ai Nuovi Talenti del Jazz italiano: mentre verranno decretati per ciascuna delle categorie in gara (solisti, gruppi e cantanti) nel corso delle finali di marzo i nuovi vincitori, quelli dell’edizione 2014 si esibiranno nel cartellone del Piacenza Jazz Fest di quest’anno, con ben due appuntamenti a loro appositamente dedicati di cui si è detto nel programma principale.
In attesa di una conferma da parte dell’autorità carceraria, si effettuerà anche in questa edizione un appuntamento all’interno della Casa circondariale delle Novate, in linea con la mission del festival di portare il Jazz in ogni luogo della città.
BIGLIETTI E ABBONAMENTI
Come sempre la tessera del Piacenza Jazz Club, anno 2015, sarà la chiave di accesso privilegiata ai concerti del Piacenza Jazz Fest. Sottoscrivendo la tessera si entra a far parte, in qualità di Soci, dell’Associazione Piacenza Jazz Club che organizza il festival. Un modo decisamente unico di vivere questa manifestazione da veri protagonisti, nonché col tipico spirito di “comunità” che contraddistingue il mondo del Jazz. Per i possessori della tessera sono inoltre previste numerose agevolazioni, come la possibilità di acquistare a un prezzo particolarmente conveniente l’abbonamento e i singoli biglietti per concerti principali e di poterne disporre una settimana prima dei non-soci, in modo da riservarsi i posti migliori. Ulteriore vantaggio legato alla tessera è la possibilità di usufruire di altre speciali convenzioni con attività e negozi del territorio.
BIGLIETTI e PREVENDITE
E’ necessario fare una distinzione tra i due concerti in coproduzione (Bollani del 9 maggio e Garbarek del 15 maggio) rispetto ai concerti in abbonamento.
Per il concerto del Bollani Danish Trio i prezzi sono € 30 – € 25 (platea), € 25 – € 21 (posto palco), € 22 – € 19 (ingresso palco e galleria numerata), € 15 – € 12 (galleria non numerata), € 14 – € 11 (loggione numerato), € 8 – € 5 (loggione non numerato).
Per il concerto dello Jan Garbarek Group i prezzi sono € 28 – € 24 (platea), € 24 – € 20 (posto palco), € 20 – € 18 (ingresso palco e galleria numerata), € 14 – € 11 (galleria non numerata), € 14 – € 11 (loggione numerato), € 8 – € 5 (loggione non numerato).
La prevendita per questi due concerti (senza costi aggiuntivi di prevendita) è già attiva ed è gestita unicamente dalla biglietteria del Teatro Municipale di Piacenza (anche online) con i seguenti orari: martedì, giovedì e sabato dalle ore 10.30 alle ore 13; mercoledì e venerdì dalle ore 10.30 alle ore 15; domenica, lunedì e festivi chiuso.
Per quanto riguarda invece gli altri 4 concerti, i prezzi sono:
Interi € 20 – Ridotti € 16 (under 20, over 65, Soci del Piacenza Jazz Club, allievi del conservatorio “G. Nicolini” di Piacenza); € 5 per tutti gli studenti di Piacenza e provincia fino alla secondaria superiore e con elenco inviato dalla segreteria della scuola ad ogni evento.
Abbonamenti a 4 concerti del festival: € 56 intero – € 44 ridotto
In prevendita locale viene applicato uno sconto di 1 € e sia sui biglietti interi che ridotti.
La prevendita per i concerti in abbonamento sarà disponibile dal 2 marzo 2015 solo per i Soci del Piacenza Jazz Club, mentre dal 9 marzo 2015 per tutti presso la sede del Piacenza Jazz Club in via Musso n. 5 a Piacenza, dal lunedì al venerdì dalle 15.30 alle 19.30 (sabato mattina dalle 10:30 alle 12:30 ma solo a partire dall’11 aprile)
La prevendita online sarà disponibile dal 9 marzo 2015 collegandosi al sito www.liveticket.it (diritto di prevendita di € 1,50 per ogni biglietto).
Per tenere sott’occhio in un colpo solo tutti i concerti e gli altri eventi legati al Piacenza Jazz Fest vi consigliamo di scaricare, o aggiornare, qualora l’aveste già scaricata negli anni precedenti, l’applicazione che porta il nome della manifestazione, disponibile per smartphone e tablet sia Apple che Android realizzata da Ayumu Piacenza.
Gli altri canali per mantenere i contatti e ricevere tutti gli aggiornamenti delle diverse iniziative legate al festival sono: il sito www.piacenzajazzfest.it e la pagina Facebook del festival www.facebook.it/piacenzajazzfest. Per ricevere direttamente informazioni si può scrivere alla mail biglietti@piacenzajazzclub.it o info@piacenzajazzclub.it oppure telefonare al 0523.579034 – 366.5373201