Expo, cento studenti del Raineri-Marcora a lezione di “irrigazione virtuosa”

L’acqua e l’agricoltura un binomio vitale per il nostro territorio che spesso fa conti salati con due variabili, disponibilità e risparmio della risorsa, che mutano progressivamente col cambiamento del clima. Due elementi imprescindibili che devono essere necessariamente compresi in modo approfondito soprattutto da coloro che saranno i veri protagonisti del comparto agroalimentare del domani. E’ per questo motivo che il Canale Emiliano Romagnolo e l’ Urber (Unione Regionale Bonifiche Emilia Romagna) hanno creato “Acqua e Territorio Lab”, un laboratorio interattivo multidisciplinare che grazie al Consorzio di Bonifica di Piacenza farà tappa, all’interno del suo articolato percorso regionale, in una delle strutture scolastiche maggiormente innovative del settore il Campus Agroalimentare Raineri-Marcora di Piacenza. Lunedi 2 Marzo dalle 9 un centinaio di studenti della scuola prenderanno parte alla presentazione del progetto volto a comprendere, attraverso un ciclo di lezioni, le dinamiche tecniche della gestione delle acque sul territorio da parte delle bonifiche e l’importanza del risparmio idrico che ormai non è più solo un concetto astratto, ma una vera e propria esigenza reale. Dove cade o dove dovrebbe cadere la scelta per ottenere la tecnica irrigua migliore? Come governare l’acqua, conservarla, ottimizzarla e distribuirla? Per fortuna, in quest’ottica, c’è anche la tecnologia a correre in aiuto del risparmio idrico in agricoltura. Ad esempio, Irrinet servizio del Canale Emiliano Romagnolo che sotto il nome di IRRIFRAME rappresenterà ad EXPO 2015 l’intero sistema di bonifica italiano associato ad ANBI.

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Questa innovazione, che sarà presentata e resa interattiva per gli studenti del Campus, è un software all’avanguardia che fornisce gratuitamente un sistema di calcolo del fabbisogno irriguo di un determinato terreno, sulla base del quale si comunicano i consigli più utili per l’irrigazione più idonea. Irrinet calcola quanta acqua piovana si infiltra nel terreno; stima l’eventuale stato di stress idrico della coltura, l’apporto di falda, il flusso dell’acqua attraverso il suolo per definire alla fine l’esatto volume d’acqua per una irrigazione efficiente. Questo a dimostrazione riconosciuta dei sistemi e modalità operative innovative utilizzate oggi dai consorzi di bonifica nell’esecuzione di tutte le fasi di analisi e lavoro che riguardano il territorio in cui son chiamati ad intervenire. L’incontro sarà aperto dal presidente del Consorzio locale Fausto Zermani, proseguirà con il coordinatore URBER Antonio Sangiorgi, l’esperto Pierangelo Carbone e concluso dal ricercatore del CER Gioele Chiari.