Basta prese in giro. Così sbotta il Circolo del Partito della Rifondazione Comunista di Fiorenzuola dopo che il presidente del consiglio comunale del capoluogo valdardese ha rifiutato di convocare una seduta ad hoc sulla vicenda dell'ospedale di recente diventata giudiziaria. Pubblichiamo integralmente la nota stampa inviata alla redazione.
IL COMUNICATO DI RIFONDAZIONE COMUNISTA
La risposta del Presidente del Consiglio Comunale Santino Bravo alla nostra ennesima richiesta di convocare una seduta del consiglio comunale sulla vicenda ospedale, dopo l'intervento della Procura della Repubblica, è francamente imbarazzante. Il consiglio comunale non può essere convocato, secondo quanto sostenuto dal Presidente del Consiglio Comunale, perché la vicenda ospedale sarebbe coperta dal segreto istruttorio. Desideriamo ricordare a Santino Bravo che la Procura della Repubblica ha messo sotto sequestro il cantiere dell'Ospedale, non la democrazia; e che il segreto istruttorio non riguarda le responsabilità politiche e amministrative. Vogliamo sapere qual è la valutazione della Giunta sulla situazione che si è venuta a creare; vogliamo sapere quali passi si intendano fare per salvare e qualificare il nostro presidio ospedaliero; vogliamo sapere quale sia lo stato, ad oggi, degli impegni da parte dell'Azienda Usl e della Regione sull'Ospedale di Fiorenzuola. Pensiamo che sia un passaggio dovuto non solo perché lo chiede una forza politica che siede in consiglio comunale, ma per informare tutta la cittadinanza. Ribadiamo perciò la nostra richiesta. Peraltro richieste del genere le abbiamo avanzate anche nei mesi scorsi, quando il cantiere non era sotto sequestro: ciò nonostante siamo sempre stati ignorati dalla Giunta, anche se non c'era nessun fantomatico segreto istruttorio. Basta prese in giro.