Rapina ieri sera, sabato 21 febbraio, intorno alle 19 in un’abitazione di La Verza. Un episodio inquietante i cui contorni, ancora tutti da chiarire, sono al vaglio dei carabinieri. Un gruppo di tre persone, con i volti coperti da berretti e sciarpe, avrebbe fatto irruzione in una villetta di La Verza, alle porte della città, dopo aver forzato la porta di ingresso. Di fronte al proprietario, un 40enne piacentino, che in quel momento era solo in casa, uno dei malviventi avrebbe estratto una pistola e dopo averla puntata al volto del padrone di casa gli avrebbe intimato di aprire la cassaforte e consegnare i contanti all’interno, diverse migliaia di euro. La vittima della rapina non ha ovviamente opposto resistenza e sotto la minaccia dell’arma da fuoco ha consegnato nelle mani dei banditi il denaro. Prima di fuggire con il bottino, la banda avrebbe chiuso a chiave in uno sgabuzzino il malcapitato per poi lasciare l'abitazione. Solo dopo molti minuti il proprietario sarebbe riuscito a liberarsi e chiamare i carabinieri. Ovviamente dei malviventi non c’era più nessuna traccia. La vittima della rapina non avrebbe saputo fornire dettagli significativi sull'identità dei tre: unico aspetto, avrebbero parlato in lingua italiana senza particolare inflessioni.
ONDATA DI FURTI IN CITTA' E PROVINCIA
Ma quella di ieri sera è stata una serata di fuoco anche sotto il profilo dei semplici furti in appartamento. In poche ore carabinieri e polizia sono intervenuti ben sei volte. In via Gramsci alcuni residenti hanno notato un uomo calarsi dal balcone di una villetta attraverso un lenzuolo. Giunti sul posto i militari dell’Arma non hanno potuto fare altro che constatare l’avvenuto furto. Altro colpo in via Raffalda dove ladri acrobati sono riusciti a “scalare” un condomino arrivando fino al terzo piano, ancora da quantificare in questo caso il bottino. La polizia è poi intervenuta in via Mazzoni dove i ladri hanno portato via monili d’oro, contanti e un fucile da caccia. Spostandoci in provincia colpo in una villetta di Gossolengo, anche in questo caso da quantificare il bottino che comunque pare esiguo, come ridotta pare la refurtiva che altri malviventi hanno messo a segno nei pressi di Castelsangiovanni e a San Polo.