La stagione di prosa del teatro Verdi prosegue giovedì 26 febbraio (ore 21) con lo spettacolo “Italia mia Italia”. In scena Maddalena Crippa e la Bubbez Orchestra.
Autrice e interprete di questo suo “Italia, mia Italia”, Maddalena Crippa vi compie un viaggio del cuore, che ha avuto per bussola il suo istinto e la sua sensibilità femminile, aiutata, nella fase preparatoria, da due colleghe come Letizia Quintavalla e Tania Rocchetta. La coscienza delle gravi difficoltà che attraversano il nostro Paese ha stimolato l'attrice a reagire, a rompere il circolo vizioso della rassegnazione e delle visioni buie e negative che si sono fatte strada nell'animo di troppi concittadini. C'è una voglia, nonostante tutto – dice – “di spostare il fuoco e di ritrovare un'identità positiva del nostro essere italiani, e finalmente riconoscere la fortuna, sì, "la fortuna di vivere adesso questo tempo sbandato" per citare Fossati”.
Lo spettacolo, con la regia di Peter Stein, che ha curato anche le luci, propone un ampio percorso attraverso le parole di Leopardi, Pasolini, Fellini, Mariangela Gualtieri e le musiche di Battiato, De André, Battisti, De Gregori e Fossati. Un percorso che utilizza la forma del teatro canzone, un genere particolarmente caro alla Crippa, che in passato si è confrontata con la musica di Giorgio Gaber, in “E pensare che c'era il pensiero”, e ancora prima con le sonorità latinoamericane con “A Sud dell'Alma”. Qui sono gli intrecci del più grande cantautorato italiano, a venire riproposti, col fondamentale apporto del pianista Massimiliano Gagliardi e dalla Bubbez Orchestra, composta da Giovanna Famulari al violoncello, Massimo De Lorenzi alla chitarra e Ermanno Dodaro al contrabbasso. L'ode “All'Italia” di Giacomo Leopardi (“O patria mia,…”) apre una serie di commoventi tappe, che toccano “La cura” di Battiato, “Sì, viaggiare” di Battisti, “Bartali” di Paolo Conte, per soffermarsi su “La canzone del maggio” di Fabrizio De André e sulla mitica “La storia siamo noi” di De Gregori, intrecciandosi con pensieri di Federico Fellini, Pasolini e della stessa Crippa. Inutile parlare dell'eleganza e della passione con cui l'attrice sa porgere questo suo invito: quello a guardare all'Italia sapendone ritrovare la più profonda ispirazione di grandezza e di bellezza.
Per informazioni, prenotazioni e l’acquisto dei biglietti è possibile contattare l’Ufficio del Teatro “Inform’Arti” – Via Liberazione – 29017 Fiorenzuola d’Arda (Pc), Tel 0523/985253 – 989250 (dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 12.30 e nei giorni di spettacolo dalle 19.30).