L’Associazione Italiana Esperti Ambientali (http://www.assiea.it/), che ha sede a Piacenza, scrive a Gian Luca Galetti, Ministro dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare, per segnalare il grave stato di disagio in cui versano alcune centinaia di migliaia di imprese italiane ed enti a causa di alcune disposizioni in materia di gestione rifiuti. Le difficoltà sono racchiuse in tre principali nuclei tematici. In allegato la lettera con la relazione dettagliata.
1) Recenti disposizioni nazionali sull’individuazione dei rifiuti pericolosi e la relative attribuzione delle caratteristiche di pericolo;
2) SISTRI: soggetti obbligati, documentazione e sanzioni;
3) Applicazione del principio della responsabilità estesa del produttore di rifiuti.
“Il problema è che le norme che hanno scritto non hanno senso” ha detto il presidente dell’associazione Italiana Esperti Ambientali, il piacentino Stefano Maglia. Dal punto di vista ambientale da questo governo si intravede qualcosa di nuovo, però la normativa è scritta con i piedi e da degli incompetenti. A prescinde da qualunque partito o governo. Perché quando le norme non sono chiare a godere sono solo gli eco-furbi e gli eco- criminali”.