Il Ritratto di signora di Klimt, storia di una scoperta e di una sparizione

Diciotto anni sono passati dalla sparizione del Ritratto di Signora di Gustav Klimt dalla Galleria Ricci Oddi; un evento nefasto che ha privato la città di Piacenza di uno dei suoi simboli e ha scosso l'opinione pubblica locale e nazionale, aprendo una ferita nel nostro patrimonio culturale non ancora risanata. Un evento però che può diventare l'occasione per parlare da un punto di vista insolito della Galleria, dei suoi protagonisti di quegli anni, di come il museo è cambiato da allora , della storia della scoperta straordinaria di una studentessa liceale, da far invidia a studiosi e storici dell'arte, il ritrovamento del “Klimt nascosto”.

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Da qui il discorso si amplia per approfondire il tema dei furti d'arte: i casi più eclatanti della storia dell'arte, le logiche che li contraddistinguono, le committenze, i metodi di indagine che si seguono per recuperare le opere sottratte. Attraverso le tappe che conducono dall'intuizione alla sparizione, l'iniziativa si rivolge sia a coloro che hanno ancora vivo il ricordo, sia a coloro che non erano ancora nati, o troppo piccoli per ricordare una delle pagine più note della storia recente di Piacenza.

Iniziative comprese nel progetto:

Il Ritratto di signora di Gustav Klimt. Storia di un ritrovamento e di una sparizione –

Mostra documentaria allestita negli spazi espositivi della Galleria, visitabile dal 20 febbraio al 19 aprile 2015: attraverso da riproduzioni di articoli, fotografie, video e altri materiali documentari viene ripercorsa la storia delle vicende del famoso dipinto di Klimt, dal fortunato ritrovamento, nato dalla intuizione di Claudia Maga allora studentessa liceale, fino al furto e alle vicende legate alle indagini.

Tavola rotonda sul tema: Il  Ritratto di signora di Gustav Klimt, storia di una scoperta e di una sparizione. I furti d'arte fra storia e mercato. – Galleria Ricci Oddi, venerdì 20 febbraio 2015, ore 16,30, con ingresso gratuito. Intervengono: Francesca Bacci, storica dell’arte: Capolavori contesi e corrnici vuote. Appunti per una storia dei furti d’arte; Capitano Ciro Imperato, comandante Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Bologna: L’Arma per l’Arte; Claudia Maga, autrice della scoperta del ritratto nascosto.

Nell’occasione verrà presentato il libro di Claudia Maga (scritto sotto lo pseudonimo “Claudia Erao”) L’acqua dei diamanti, con la collaborazione di Giovanni Marchesi, Emanuela Sindaco e di alcuni studenti  del Liceo Scientifico L.Respighi.

L’iniziativa ha il patrocinio del Comune di Piacenza e il sostegno, in qualità di sponsor tecnico, della ditta Galli Data Service.