Expo 2015 e fiume Po, il 24 maggio Piacenza presenta le proprie eccellenze

Sono ripresi i lavori della Cabina di regia per la valorizzazione del Po, coordinata dall’assessore all’Ambiente Giorgio Cisini e costituita dai rappresentanti dei Comuni rivieraschi e degli enti, associazioni e organizzazioni maggiormente rappresentativi del territorio fluviale del Po. “Persiste la volontà – commenta l’assessore Cisini, coordinatore della Cabina di regia – di proseguire nella strada della compartecipazione e della collaborazione attraverso una comunione d’intenti volta a dar rilievo a una delle aree più importanti e sviluppate in Europa, qual è il bacino del Po, quel Grande Fiume che oltre a dare unità ambientale dona un’identità socio-culturale ed economica ad un ampio territorio”.

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Tra gli argomenti all’ordine del giorno della Cabina di regia il progetto “Un Po nel mondo” presentato da Confesercenti insieme ai Comuni di Piacenza, Calendasco, Caorso, Castelvetro Piacentino, Monticelli d’Ongina, Rottofreno, Villanova sull’Arda, alla Strada del Po e dei Sapori della Bassa Piacentina ed al Consorzio di Bonifica di Piacenza. “Approvato e cofinanziato dalla Regione Emilia-Romagna – prosegue Cisini -, il progetto è finalizzato a promuovere azioni coordinate e integrate che prendendo spunto dalle tematiche centrali di Expo 2015 consentono di generare ricadute positive per l'intero territorio piacentino. Filo conduttore del progetto – spiega l’assessore all’Ambiente – è il fiume Po che, in quanto “palcoscenico” della civiltà e cultura agroalimentare piacentina, si prepara ad accogliere pienamente l'opportunità offerta da Expo 2015, innestando le basi per un contatto con le realtà commerciali presenti lungo i Grandi fiumi esteri. L'acqua, quindi, diventa protagonista come fonte di energia per coltivare, allevare, produrre, nutrire e per dare visibilità alla tradizione e creatività delle piccole e medie imprese”.

Da maggio ad ottobre 2015 delegazioni di buyers esteri saranno condotti in visita nel nostro territorio e accompagnati attraverso dei veri e propri tour enogastronomici. L’evento di apertura è previsto per domenica 24 maggio presso il salone di Palazzo Gotico che consentirà di presentare a buyers e stampa le eccellenze del territorio piacentino. All'interno del salone verranno messi a disposizione spazi espositivi per le imprese aderenti al progetto. Cisini fa presente che il progetto è aperto a nuovi adesioni per proseguire l’azione di crescita partecipativa delle imprese, e che per informazioni è possibile rivolgersi a Confesercenti  Piacenza. 

E’ stato inoltre approvato un secondo protocollo d’intesa attraverso il quale i componenti della Cabina di regia si impegnano a coinvolgere gli operatori privati, singoli o associati, e gli altri soggetti pubblici attivi sul territorio (commercianti, imprenditori, albergatori, associazioni culturali, ambientali, sportive, ricreative e di promozione sociale, scuole e centri di educazione ambientale, etc.) interessati alla valorizzazione dell’area rivierasca del fiume Po. “Un altro obiettivo della Cabina di regia – aggiunge Cisini – è quello di creare un sistema territorio che vada oltre i confini provinciali, lavorando in stretta sinergia con le realtà delle altre province interessate dal corso del fiume Po, per incrementarne il potenziale attrattivo, creando una struttura integrata e coordinata per l'individuazione, la pianificazione, l'organizzazione e la gestione di progetti di intervento locale finalizzati alla promozione ambientale, culturale, turistica ed enogastronomica del territorio fluviale”.

Conclude Cisini: “Presto incontrerò gli amministratori del Comune di Cremona e della Provincia di Lodi per affrontare un tema delicato quale è il Contratto di fiume Po, un accordo volontario di programmazione negoziata e partecipata tra soggetti pubblici e privati, a vario titolo portatori di interessi, sul bacino idrografico di riferimento (enti, tecnici, agricoltori, cavatori, associazioni ambientaliste, culturali, del tempo libero, cittadini tutti). Questo è solo il primo atto, l’inizio di un percorso che si spera possa essere esteso ad altre realtà per il raggiungimento di un obiettivo comune, quale è la valorizzazione e la tutela di un territorio in cui noi tutti viviamo”.