Ospedale Fiorenzuola, cantiere sequestrato. La procura apre un fascicolo

Clamoroso colpo di scena nella vicenda legata ai lavori per il discusso rifacimento dell’ospedale di Fiorenzuola. La procura ha deciso di sequestrare il cantiere ed ha aperto un fascicolo per atti relativi all’interno del quale sarebbero già iscritti i nomi di alcuni indagati. Sono stati gli uomini della Guardia di Finanza, questa mattina, ad apporre materialmente i sigilli e stoppare lavori che già faticavano a decollare per una serie di questioni di carattere tecnico (ad esempio la mancanza del progetto esecutivo). Quello stabilito dal piemme Roberto Fontana è un sequestro cautelativo finalizzato allo svolgimento di una serie di consulenze tecniche. In buona sostanza la procura vuole approfondire le segnalazioni fatte dai tecnici incaricati dal Comitato dei cittadini sorto a difesa dell’ospedale. Le perizie svolte dall’ingegner Alberto Lambri e dall’architetto Elena Rossini avrebbero evidenziato una serie di aspetti che, a loro dire, metterebbero in discussione in modo pesante la scelta dell’Ausl di procedere alla demolizione dell’edificio, in particolare il blocco B. La consegna del cantiere era avvenuta poco tempo fa. Ad aggiudicarsi l’appalto da dieci milioni di euro era stata la ditta Solitec di Genova. Si ricorderà come la decisione di demolire l’ospedale vecchio provocò vibranti polemiche a più livelli: le resistenze di una fetta della popolazione della Valdarda, la nascita di un Comitato dei cittadini, la presa di posizione di alcuni sindaci, diverse manifestazioni contro, interrogazioni in Regione e in Parlamento. La questione finì anche al centro di un servizio della rubrica del Tg5 L’indignato Speciale.

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