Raccontare gli effetti della crisi economica a Piacenza sembra ormai una consuetudine, un rituale quotidiano e desolante. E' di pochi giorni fa la notizia dell'addio alla città del Grande Albergo Roma e oggi un'altra storica attività si arrende alla crisi, alla tassazione, al caro affitti e al nuovo commercio. Il negozio Olimpia Sport di viale Dante chiude i battenti dopo 49 anni di attività. Mezzo secolo di storia. L'annuncio è affidato a uno sconfortante cartello affisso alla vetrina della bottega e confermato da Francesco, uno dei due soci.
"Ormai l'unico modo per riuscire a vendere qualcosa è regalarlo. Siamo stanchi e non ci possiamo più permettere di vendere la merce sottocosto" spiega sconfortato. Appendere un cartello con la scritta 'cessata attività' dopo 49 anni è un gesto doloroso: "Purtroppo non si può fare altrimenti, non si può lavorare per rimetterci denaro. E' arrivata la grande distribuzione, il commercio su internet, e per le botteghe tradizionali, anche per quelle tecniche e specializzate, è rimasto ben poco da fare. A ciò si aggiungono gli affitti che non tengono conto della situazione economica che stiamo vivendo: non è possibile far pagare le stesse rette di anni fa quando oggi gli stipendi e gli introiti si sono drammaticamente ridotti".
Se potesse dare un consiglio all'amministrazione comunale per aiutare il commercio a Piacenza?
"Ma non gliene frega niente a nessuno – risponde piccato Francesco – io sono molto sfiduciato davanti a storie come la nostra o come quella dell'albergo Roma, perché si potrebbero trovare compromessi tra tasse e affitti, studiare qualcosa per agevolare economicamente le attività e invece la politica non fa nulla e si disinteressa".
Francesco ha scelto di andare in pensione, mentre a Olimpia Sport resterà il laboratorio e il servizio di noleggio sci. "Sicuramente cesseremo l'attività di vendita perché oggi per vendere bisogna in realtà svendere, ma dopo un po' i conti smettono di quadrare".