Travolse e uccise un operaio che stava lavorando lungo l’autostrada A1 all’altezza dello svincolo dell’A15 per La Spezia. Ha patteggiato 1 anno e 8 mesi (pena sospesa) per omicidio colposo il ragazzo di 26 anni di Bergamo che il 20 agosto 2013 perse il controllo della propria Ford Focus terminando la propria corsa contro un cantiere. Nell’incidente perse la vita Rosario Bonafede, 52 anni, residente a Fiorenzuola. Per il giovane automobilista il tribunale di Parma, che ha condotto il processo, ha stabilito anche la sospensione della patente di guida per 4 mesi.
Il 26enne stava viaggiando in direzione Bologna quando perse il controllo del proprio mezzo travolgendo il cantiere: i colleghi di Bonafede riuscirono a scansarsi in tempo, mentre il 52enne fiorenzuolano, essendo girato di spalle, non si accorse in tempo di ciò che stava accadendo e fu investito in pieno dalla vettura morendo sul colpo. Nello schianto rimase ferito anche lo stesso conducente, trasportato a Parma con l’eliambulanza.
Rosario Bonafede era nato a Lascari, in provincia di Palermo, ma abitava da circa 20 anni a Fiorenzuola con la moglie Teresa e i figli Maria e Antonio.