Parma e Piacenza unite. Forse serviva proprio un evento come Expo ma in chiave negativa, essendo state tagliate fuori come città dalle fermate dell’alta velocità, per fare squadra tra due realtà da sempre divise su tutto. Questa mattina presso la sede dell’Unione Parmense degli Industriali in Strada al Ponte Caprazzucca, il sindaco di Parma Federico Pizzarotti, di Piacenza Paolo Dosi, insieme ai presidenti di Provincia Filippo Fritelli e Roberto Rolleri e, naturalmente, i presidenti degli industriali dei due capoluoghi, Emilio Bolzoni e Alberto Figna, hanno messo a fuoco la richiesta dei due territori emiliani e il loro sistema economico a Trenitalia, affinché vengano fatti fermare anche a Parma e Piacenza i treni speciali ad alta velocità, almeno 5, che la società del Gruppo Ferrovie dello Stato ha organizzato come potenziamento del collegamento con Milano durante il periodo di svolgimento della fiera milanese.
L’offerta di Trenitalia in occasione di Expo, prevede infatti per il territorio regionale, 14 Frecciarossa che fermeranno su Bologna e 11 su Reggio Emilia. Di queste, nessuna fermerà a Parma e Piacenza e, al momento, nessun treno, né interregionale né regionale, è stato previsto in aggiunta a quelli ordinari già molto affollati. Unica opzione quindi per chi proviene da Parma e Piacenza e deve raggiungere il sito dell’esposizione, resta il collegamento stradale, anche in questo caso utilizzando però i percorsi già esistenti, dal momento che nessun metro di strada è stato fnora aggiunto sulla direzione nord-sud.
Su questi temi, è opinione condivisa tra le istituzioni intervenute che un collegamento rapido su ferrovia tra le due città e Milani si configurerebbe come efficace proposta alternativa alla strada per visitatori ed operatori, evitendo così che i flussi di persone provenienti da Piacenza e Parma e indirizzati a Rho possano generare incremento del traffico e inquinamento.
La disponibilità di ulteriori strutture ricettive vicine al sito di Expo rappresenta poi una necessità di rilievo per gli organizzatori della fiera allo scopo di accogliere i milioni di visitatori attesi. In tal senso, Piacenza e Parma rappresentano due territori prossimi a Milano e in grado di offrire un sistema di accolgienza di qualità.
I sistemi agroalimentari dei due territori emiliani esprimono, infatti, sul tema del cibo e della nutrizione, eccellenze riconosciute in ambito mondiale con un potenziale di attrattività fortemente significativo.
Infine le fermate dei treni ad alta velocità nelle stazioni di Piacenza e Parma, che le attuali caratteristiche strutturali del tracciato ferroviario già rendono possibili, garantirebbero l’accessibilità da parte dei visitatori di Expo alle tante iniziative di rilievo che i due territori hanno pianificato per tutta la durata dell’esposizione universale, dal 1 maggio al 31 ottobre 2015.
All'incontro, a sostegno in modo trasversale del progetto, erano presenti anche i consiglieri regionali Matteo Rancan e Fabio Rainieri della Lega Nord, Gian Luigi Molinari del Pd e il senatore Giorgio Pagliari, sempre del Pd.