Neve, la Cgil: urge tavolo su poblemi Enel, poco personale e mezzi non idonei

“Inutile chiamarla emergenza neve, sono caduti dai 40 ai 50 cm normalità per il periodo di Febbraio. Forse le cause vanno ricercate, se non tutte, sicuramente gran parte tra ciò che i Sindacati e i lavoratori da anni evidenziano ad un' Azienda che pensa solo ad investire all'estero ed ad incentivare le uscite dei lavoratori in Italia”. A veder la croce gettata addosso ai lavoratori non ci sta Floriano Zorzella, segretario generale Filctem Cgil di Piacenza. In una nota la Filctem ricorda come “problemi di black out si sono avuti anche in passato, ma con un numero “adeguato” di personale e di mezzi idonei sul territorio si è sempre ripristinato il servizio in tempi ragionevoli. Oggi – spiega – si deve “muovere” personale da varie Regioni d'Italia ed ancora ci sono cittadini al buio”.

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Così non si garantisce un servizio elettrico efficiente e sicuro. “Enel dovrebbe chiedersi che cosa nelle sue politiche non funziona. Ad oggi – sintetizza la Filctem in Azienda sono rimaste poche le persone che possono vantare anni d'esperienza e conoscenza del territorio; a fronte delle tante uscite incentivate Enel non ha provveduto con altrettante assunzioni. Questo è ancor più evidente quando i sistemi di telecontrollo vanno in tilt come è successo in questa circostanza”.

La mancanza di personale operativo e di tecnici specialisti, oltre ad automezzi non idonei per ridotte capacità di carico – adatti a contenere solo contatori e borsa attrezzi – e non consigliati per inerpicarsi su strade di montagna innevate, hanno fatto sì che gli aiuti non partissero o arrivassero in ritardo. A ciò si è aggiunta la carenza di materiale per interventi su guasti che ha prolungato in alcuni casi l'interruzione.

“Forse le assunzioni che i Sindacati rivendicano sono necessarie, magari i troppi “buchi” scoperti in reperibilità dovuti alla carenza degli organici non sono più sostenibili” evidenzia il sindacaro. “Quando chiediamo automezzi più idonei non è uno sfizio, e se ogni giorno le cose continuano ad andare avanti anche nell'emergenza e nella diseconomia dell'Azienda senza creare disagi ai cittadini è merito di quei lavoratori che giorno e notte lavorano con coscienza e scrupolo e che in questo caso hanno anche dovuto “metterci la faccia” in prima persona di fronte ai disagi e alle tensioni con gli utenti”.

L'emergenza ha evidenziato limiti che le Organizzazioni sindacali chiedono di affrontare. “La Filctem Regionale ha proposto ai Sindaci ed alla Regione di convocare un tavolo per analizzare la condizioni organizzative, tecniche e degli organici sul servizio elettrico nel nostro territorio. Un appello che rilanciamo anche a Piacenza” conclude Zorzella.