Sfilza di truffe on line perpetrate attraverso inserzioni su alcuni siti web di compravendita tra privati, si parla di ben cinque raggiri in un solo mese, tutti attuati attraverso lo stesso sistema. In un primo caso un uomo residente a Piacenza ha risposto a un annuncio per l'acquisto di una Clio. Il venditore, un uomo di 56 anni residente a Torino, ha chiesto all'acquirente di versare sulla sua carta Poste Pay una caparra di 700 euro. L'acconto è stato regolarmente pagato dal piacentino, ma subito dopo il venditore ha fatto perdere le proprie tracce. I carabinieri sono risaliti al torinese che è stato denunciato per truffa. Stesso copione ha visto vittima un piacentino di 43 anni che invece ha depositato sempre su carta Poste Pay una caparra di 300 euro per acquistare una Smart. Anche in questo caso, dopo il pagamento, l'autore dell'annuncio, un uomo residente a Vibo Valentia, è sparito e conseguentemente denunciato. Non solo auto, la stessa tipologia di raggiro ha riguardato un residente di Sarmato che ha tentato di acquistare un televisore Samsung caricando la carta prepagata di un foggiano di 63 anni con 400 euro. Anche in questo caso denuncia per il truffatore. Passando invece al reparto telefonia un salernitano si è fatto depositare 300 euro per uno smartphone raggirando un uomo residente a Piacenza, mentre una napoletana di 29 anni ha finto di vendere un tablet a una ragazza di 30 anni di Pontedellolio intascandosi 300 euro.
I carabinieri sono riusciti in tutti i casi a risalire agli autori dei raggiri, ma fanno appello ai cittadini affinché prestino attenzione nell'effettuare acquisti on line. Spesso infatti le offerte appaiono convenienti, ma non bisogna mai dimenticare che sui siti web di compravendita tra privati non esistono precise garanzie o tutele come invece avviene per i negozi o i centri commerciali di grande distribuzione on line. Le forze dell'ordine dunque, fanno appello alla prudenza ogni qualvolta si venga attratti da un'offerta digitale presentata da un singolo e privato cittadino.