Ambiente e salute, a Piacenza arriva la sede dell’Isde. Miserotti presidente

 A Piacenza ha trovato sede l’Isde (International Society of Doctors for the Environment) che opera nei cambi di ambiente e salute. Elementi che a Piacenza, per la sua particolare conformazione geografica e la presenza di industrie e reti viabilistiche, da tempo hanno acquisito uno stretto legame. L’Isde, in buona sostanza, è l'Associazione italiana dei medici per l'ambiente che avrà sede in un agriturismo di Caratta di Gossolengo. A guidare questo nuovo team, sarà il dottor Giuseppe Miserotti, in passato presidente dell'Ordine dei medici di Piacenza. La presentazione ufficiale avverrà sabato 14 febbraio all'Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano. 

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Storia e finalità dell'Isde – Per garantire la salute di ciascuno, noi medici dobbiamo occuparci della salute dell’ambiente in cui viviamo. Questo è ciò che un gruppo di medici italiani ha deciso di sostenere dal 1989, fondando ad Arezzo l’Associa zione Italiana dei Medici per l’Ambiente. Negli stessi anni altri colleghi in altre parti del mondo giungevano alla stessa conclusione. Nasceva così l’International Society of Doctors for the Environ ment (ISDE) che fondata il 25 novembre 1990, unica al mondo nel suo genere e riconosciuta dalle Nazioni Unite e dall’OMS, ha come scopo principale quello di curare l’ambiente nella sua globalità, per poter garantire un futuro all’umanità. L’Associazione Medici per l’Ambiente è nata per stimolare l’impegno dei medici per la salvaguardia dell’ambiente sia in quanto medici che abitanti della terra.
Dal momento che i rischi per la salute sono inequivocabilmente legati  al degrado ambientale e agli stili di vita, i medici devono orientare il loro ruolo professionale e civile per promuovere la salute anche attraverso scelte individuali e collettive volte alla tutela ambientale.
La dimostrazione che molti processi patologici trovano una loro eziopatogenesi in cause ambientali, quali l’accumulo di inquinanti nell’aria, nell’acqua, nel suolo e nel cibo, ovvero gravi e irreversibili dissesti ambientali, hanno sollecitato una crescente attenzione del mondo medico verso questi temi. Sono decenni che nei convegni medici si parla di salute, di ambiente, di inquinamento e che i ricercatori si impegnano per evidenziarne le correlazioni.
Queste iniziative non vanno certamente sottovalutate, ma non esauriscono l’intera potenzialità dei medici e degli altri professionisti per promuovere la salute nella collettività.
Con la nascita dell’ISDE si è voluto valorizzare il ruolo di interfaccia che il medico può svolgere tra il mondo della ricerca scientifica e quello dei tecnici che si occupano di salute, per una corretta diffusione delle conoscenze relative ai problemi della salute legati all’ambiente, in modo che queste guidino non solo le scelte individuali ma anche le politiche sanitarie e ambientali.
Con questa filosofia, ai medici di famiglia, pediatri e specialisti in tutte le branche che l’hanno fondata, si sono presto affiancati altri operatori della salute e professionisti sensibili alle tematiche ambientali.
L’Associazione si è rapidamente affermata ed oggi ne fanno parte migliaia di medici che operano in svariati Paesi dei cinque Continenti, ne promuovono finalità ed obiettivi, nella consapevolezza che la ricerca di nuovi orientamenti compatibili con la vita e non solo con lo sviluppo passi inevitabilmente attraverso la tutela dell’equilibrio ambientale.
L’Associazione Medici per l’Ambiente è un ente non commerciale per statuto, ed è iscritta alla Sezione Provinciale di Arezzo del Registro Regionale del Volontariato con decreto n. 218 del 30/07/2007 e quindi Onlus ai sensi dell’art.10, comma 8, del Decreto Legislativo n.460 del 4 dicembre 1997.
La nostra Associazione è cresciuta nel tempo grazie al contributo di persone speciali come HYPERLINK "http://www.isde.it/chi-siamo/lorenzo-tomatis/" Lorenzo Tomatis che credette fortemente nell’ISDE e con passione rivestì il ruolo di Presidente del suo Comitato Scientifico Internazionale dalla costituzione nel 1990; Lorenzo era convinto della necessità di conciliare il rigore scientifico con il principio di precauzione e come HYPERLINK "http://www.isde.it/chi-siamo/eva-buiatti/" Eva Buiatti che è stata Presidente del Comitato Scientifico dell’ISDE Italia dal 1990 e che ha ispirato il concetto della strategia di Salute in tutte le politiche.
Ed è anche nel nome di Lorenzo e Eva che ISDE cerca di conciliare esperienze diverse, sensibilità diverse, appartenenze diverse, ma unite da un comune senso etico, che funge da collante delle nostre azioni e dei nostri comuni obiettivi; di favorire l’incontro tra scienza, politica ed etica; di riconoscere il valore dell’ambiente fisico, ma anche sociale e di tutti i determinanti di salute, riservando una particolare attenzione ai problemi dell’insostenibilità di una crescita economica senza regole che antepone i profitti alla salute.
I medici sempre più si rendono conto, sulla base della loro esperienza quotidiana, che è necessario impegnarsi, non solo nel campo diagnostico terapeutico, ma anche in quello della prevenzione e della identificazione dei fattori di rischio.
Il ruolo del medico si fa dunque sempre più complesso e non può non tener conto del fatto che il degrado ambientale è connesso a nuove patologie ed è indubbiamente determinante per la salute delle popolazioni attuali e delle generazioni future.
È necessario quindi:
che i medici di qualsiasi categoria si attivino sulle problematiche di prevenzione ambientale, si riconoscano in un nuovo modello culturale della medicina e recuperino certi fondamentali valori dell’uomo;
che i medici abbiano la cognizione che prevenzione vuol dire attenzione prioritaria alle problematiche ambientali poiché molte patologie di tipo degenerativo-neoplastico dipendono in larga parte da fattori ambientali e da stili di vita scorretti; in questa realtà è sempre più limitativo cercare di curare le persone quando la patologia si è ormai istaurata e quando l’ambiente che le circonda continua ad essere nocivo;
che i medici prediligano le strategie di prevenzione:  la salute deve essere una priorità nell’ambito delle scelte politiche e il criterio di scelta deve essere la qualità della vita piuttosto che non l’interesse economico.
Per far ciò è necessario rapportarsi con i settori della società che più possono influenzare le decisioni in materia: gli amministratori e la popolazione, con attenzione  particolare ai media, alla scuola, alle associazioni, al mondo giuridico e a quello economico. È necessario sostenere e consigliare le altre categorie professionali e le amministrazioni affinché promuovano politiche di prevenzione e di salvaguardia ambientale, creando consenso intorno a scelte talvolta scomode e impopolari, così come è necessario intervenire, vuoi anche per via legale, contro i soggetti che perseguono iniziative non rispettose della salute e dell’ambiente.
L’ISDE è impegnata nelle attività di HYPERLINK "http://www.isde.it/wp-content/uploads/2014/12/Isde_Advocacy_definizione.pdf" advocacy e scientifiche nelle aree tematiche di interesse.
Nei  suoi 25 anni di vita ISDE  ha affrontato temi molto importanti e controversi  relativi all’ambiente e alla  sostenibilità  ambientale ed economica producendo  position paper per le diverse aree di interesse. Tra queste l’energia, la gestione dei rifiuti, l’acqua, l’aria, la mobilità, l’ambiente di lavoro e i rischi industriali, le pratiche agricole e zootecniche, i campi elettromagnetici. 
Partendo da questi presupposti e sulla base di diverse sensibilità ed esperienze professionali un gruppo di medici  della nostra città ,da un anno lavora e si riunisce per studiare e approfondire questi temi. Del resto già da alcuni anni  alcuni medici di famiglia,  pediatri  e  ospedalieri si sono resi disponibili producendo interessanti studi  sulla qualità dell’aria e sulle relative  patologie da inquinamento. La sezione ISDE di Piacenza si presenta  alla città , alle istituzioni, alla scuola, al mondo economico ,  agricolo , produttivo   e ai media con  spirito collaborativo e con la precisa  volontà di mettersi a disposizione con metodo scientifico alla valutazione di ogni possibile fattore ambientale che possa nuocere alla salute.  Una puntuale  e motivata applicazione del principio di precauzione costituisce da sempre una delle fondanti parole d’ordine di ISDE.