Pd: “Le accuse del centrodestra? Da 13 anni solo chiacchiere e niente idee”

“Non c’è che dire. Le minoranze in Consiglio comunale non brillano certo per la loro opposizione costruttiva e ricca di contro-proposte. Ma in quanto a coraggio, ne hanno da vendere”.

Radio Sound

Dopo gli attacchi rivolti in Consiglio comunale da diversi esponenti delle minoranze all’operato della giunta Dosi, arriva la replica del Partito Democratico di Piacenza.

“Non ci appartiene la politica fatta di chiacchiere, sbraiti ed eccessiva verbosità sui media. Siamo convinti che non aiuti una comunità a crescere, quanto piuttosto serva a nutrire l’ego di qualche politicante che brama due righe di effimera gloria sui giornali. Tuttavia non si può tacere di fronte alle farneticanti rimostranze delle opposizioni fatte durante la comunicazione del sindaco delle dimissioni dell’assessore Luigi Rabuffi. Sono anni che il centrodestra piacentino pontifica, negli ultimi tempi ben accompagnato dal Movimento 5 Stelle, dimenticandosi però che da 13 anni non riesce a produrre una proposta politica in grado di convincere gli elettori piacentini ed è reduce da continue batoste elettorali. Da anni si sente parlare di tentativi di riunificazione della coalizione, di tavoli, di cabine di regìa, tutti tentativi mestamente naufragati in un batter di ciglio. In Comune a Piacenza si è costretti ad assistere a una coalizione sbrindellata, sfilacciata, litigiosa. Alle ultime elezioni Regionali Forza Italia, quello che dovrebbe essere il partito di maggioranza relativa dell’opposizione, non è nemmeno stata in grado di eleggere un suo rappresentante in Consiglio. Alle elezioni Provinciali la coalizione di centrodestra è stata addirittura incapace di allearsi per costruire una lista con un proprio candidato. Eppure invece di preoccuparsi del loro inesorabile declino (che danneggia l’intera democrazia), queste forze politiche muovono accuse a un’amministrazione di centrosinistra che, tra mille difficoltà e senza grandi proclami, sta lavorando con serietà e profitto per il bene della collettività. Ci ricordino, questi signori, qualche proposta concreta degna di tal nome proveniente dai loro banchi. Apprendiamo che qualcuno chiede addirittura le elezioni anticipate. Se fossimo degli irresponsabili verso i cittadini piacentini, potremmo anche accettare la sfida convinti di sapere come andrebbe a finire per l’ennesima volta. Ma poiché noi non siamo irresponsabili, siamo felici di risparmiar loro l’ennesima brutta figura. Al sindaco e alla sua giunta diciamo invece di proseguire nel lavoro intrapreso avendo sempre come stella cometa il bene dei cittadini”.