Inferriate, porte blindate, sistemi di allarme. Arriva dalla prefettura la raccomandazione agli inquilini a dotarsi di questi sistemi di sicurezza passiva per prevenire il fenomeno furti. In una riunione che si è tenuta stamattina al palazzo del Governo è stata esaminata la situazione particolare di una serie di episodi avvenuti nella zona via Martiri della Resistenza, via Boselli, via Sbolli e via Silva.
ECCO LA NOTA DELLA PREFETTURA
Come è noto il 19 giugno scorso è stato sottoscritto in Prefettura (con Comune di Piacenza, Questura, Carabinieri, Associazione Proprietari Case- Confedilizia, Gesticond, Registro Amministratori, Assocasalinghe e Domusconsumatori) il “Documento di intenti comuni” finalizzato ad assicurare la maggior sicurezza possibile nelle abitazioni e nei condomini, nonché favorire la serena e civile convivenza, migliorando la vivibilità e la sicurezza negli ambiti residenziali condominiali e privati.
Nella mattinata odierna si è riunito il Gruppo di Lavoro, previsto dal citato Documento e composto da rappresentanti degli Uffici ed Associazioni firmatarie, coordinato dal Viceprefetto Dr.ssa Marilena Razza.
Il Gruppo, che si riunisce trimestralmente, ha preso in considerazione, su richiesta dei rappresentanti delle Associazioni predette, talune situazioni relative ad episodi di furti nella zona di Via Martiri della Resistenza, Via Boselli, Via Sbolli e via Silva nel Capoluogo.
Al riguardo la Prefettura ha dato atto che nella zona in questione è attuata da tempo una sensibilizzazione dei servizi da parte delle Forze di Polizia statali, nell’ambito del controllo del territorio, nonché della Polizia Municipale.
E’ stato inoltre raccomandato ai rappresentanti delle Associazioni presenti di sensibilizzare i condomini affinché dotino le abitazioni di adeguati sistemi di difesa passiva (ad es. inferriate, porta blindata, allarme) e segnalino alle Forze di Polizia ogni situazione o elemento sospetto, che possono portare a sventare furti, nonché altri reati o azioni illecite.