Polledri (Lega): “Una strada intitolata alla Fallaci come antidoto all’Islam”

 
 "È un antidoto contro un veleno e un virus. Il veleno è l'ignoranza buonista che per tanti anni ha pensato che l'islam fosse uguale al Cristianesimo e il virus è il fondamentalismo islamico che vuole conquistare la nostra civiltà.  Oriana Fallaci ci ha messo in guardia da anni con anticipazioni catastrofiche, ma  che si stanno rivelando vere". Questo il motivo per cui il consigliere della Lega Nord Massimo Polledri, sostenuto dai giovani del suo partito, ha proposto questa mattina, sabato 31 gennaio, nella sala Cattivelli del Comune, l'intitolazione di una strada o una piazza alla giornalista Oriana Fallaci, scomparsa nel 2006. 

Nella convinzione che non ci sia una distinzione tra islam moderato e islam estremista e che l'immigrazione non potrà mai essere una risorsa, il consigliere leghista indentifica la Fallaci come la  premonitrice della, da lui definita, "debolezza dell'Occidente". Il suo nome su una piazza o una via dovrebbe quindi essere un modo per mettere in guardia la comunità dalla pericolosità di una religione,  l'islam, da condannare.

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Nonostante per Polledri si tratti di una scelta che potrebbe trovare anche l'approvazione del centro Sinistra, durante la conferenza non sono mancati momenti di tensione, dovuti all'intervento di un cittadino dissidente, che pur riconoscendo la grandezza della scrittrice, non ha condiviso le motivazioni avanzate dal consigliere. La discussione, se pur accesa, non ha avuto conseguenze.

"Vogliamo inoltre lanciare un programma culturale – ha continusto Polledri – leggere Oriana Fallaci e discuterne con i cittadini".Il partito ha infatti intenzione di lanciare un'iniziativa che coinvolgerà tutti i bar interessati, dove i sostenitori dell'idea proposta dalla Lega Nord si riuniranno per leggere passi dei libri della Fallaci. Verrà poi creata una pagina sui social media, "Quattro chiacchiere al bar" per sensibilizzare i cittadini riguardo questa proposta.