Occhio alla ricetta: da febbraio può cambiare il codice solo il medico

Occhio alla ricetta, paga l’importo corretto. È l’invito che l’Azienda Usl di Piacenza rivolge ai cittadini attraverso alcuni manifesti che sono stati posizionati in tutti i servizi ospedalieri e sanitari del territorio e presso gli studi dei medici e dei pediatri di famiglia. Per disposizione della Regione Emilia Romagna, la fascia di reddito indicata nelle ricette determina la partecipazione alla spesa sanitaria (ovvero il ticket): dal 1 febbraio si chiude il periodo transitorio, durante il quale il cittadino poteva correggere a mano (o inserire, se mancante) il codice corrispondente alla propria fascia di reddito. 
Come si ricorderà, le fasce di reddito previste dalle disposizioni regionali sono tre: la fascia 1 (corrispondente al codice RE1) da 0 a 36.152 euro; la fascia 2 (codice RE2) da 36.153 a 70mila euro; la fascia 3 (codice RE3) da 70.001 a 100.000 euro.

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È il medico a inserire il codice RE nella ricetta al momento della compilazione. L’invito al cittadino è quindi quello di controllare immediatamente, al momento del ritiro della prescrizione, per verificare che quanto indicato sia corretto. Successivamente non potranno essere apportate modifiche. Al momento della prenotazione, gli operatori di sportello Ausl applicheranno il ticket previsto per la fascia di reddito indicata nella ricetta. In assenza di dichiarazioni, si paga l’importo massimo.

È inoltre opportuno portare con sé copia della propria autocerficazione quando si va dal medico, in modo che il professionista possa indicare sulla ricetta la fascia corretta. 
Ricordiamo che la fascia di reddito visualizzata dal medico, e che quindi viene inserita sulla ricetta, è quella registrata negli archivi Ausl a fronte di una autocertificazione presentata dal cittadino dal 2011. Eventuali cambi di reddito possono quindi essere comunicati agli sportelli Ausl tramite una nuova autocertificazione e non al proprio medico.

Per qualsiasi ulteriore informazione o per chiarimenti, i cittadini possono rivolgersi agli Uffici relazione con il pubblico (ww.ausl.pc.it).