Il Copra vince in Romania e si qualifica per la fase successiva di Champions

Piacenza arriva da 48 ore piene di tensione dopo la sconfitta di Verona, e la richiesta esplicita dei tifosi all’allenatore “di fare un passo indietro” per lasciare il posto a Marco Meoni.
Piacenza parte benissimo avanti 16 a 9, approfitta degli errori di Costanta, molto imprecisa in attacco. Piacenza è attenta precisa, pronta in difesa sfrutta gli attacchi di Zlatanov e Poey. Sempre avanti con buon cambio palla e una buona gestione da parte di Tavares con i suoi schiacciatori di palla alta. E’ il solito Zlatanov a suonare la danza con un ottimo Poey.
Nel secondo set è tutto più difficile perché cresce nel gioco la squadra rumena. Riduce i suoi errori e soprattutto aumenta l’intensità al servizio mettendo in difficoltà la ricezione biancorossa. Ora il Costanta è più concentrata e la partita è in equilibrio, anche se i rumeni sono sempre avanti di 2 punti. La parità è a un passo e sarebbe effettiva sul 21mo se non arrivasse un errore clamoroso della coppia arbitrale che regala il 22 a 20 a favore della squadra di casa e praticamente il secondo set (25 a 21)
Piacenza sa di rischiare tantissimo. Deve vincere questo match e cerca di aumentare la pressione, soprattutto al servizio e le riesce bene con Poey 2 aces e Zlatanov. La cosa riesce bene infatti Piacenza scappa avanti 16 a 11. I biancorossi sembrano essere tutt’altra squadra rispetto a 48 ore prima con Verona. La battuta della vecchia conoscenza bulgara Zhekov riesce a recuperare 5 punti, prima del time out di Radici. (16-16). Radici è costretto a 2 cambi Massari per Zlatanov in seconda linea e Kohut per Ostapenko in difficoltà in attacco. Ora la partita diventa combattutissima. Punto a punto. Decisiva la battuta di Samuele Papi che sfodera un colpo cortissimo che mette in difficoltà la ricezione rumena. Poey sigilla con un perfetto parallelo che vale il 25 a 23. 
Nel 4 set le squadre danno il peggio, un errore dopo l’altro, si ha l’impressione che basti un po’ di pallavolo seria per creare un break. Piacenza grazie ad alcuni attacchi importanti di Ter Horst entrato per Papi riesce nell’intento crea un break di tre punti ma anche in questa occasione la battuta di Zhekov, fa malissimo. Il palleggiatore bulgaro gioca un bella gara, mai vista con la maglia biancorossa. L’equilibrio rimane fino al 23. Piacenza arriva a giocare il suo primo match point, incredibilmente spreca la possibilità e viene castigata da un doppio ace di Simeonov, ormai dolorante.
Si va al tie break nel quale Costanta continua a macinare gioco con la rilassatezza di chi ha poco da perdere. Simeonov rimane fuori per infortunio dentro Pavel e questa è una buona notizia per Piacenza che ha sofferto gli attacchi del campione italo bulgaro. Un tie break punto a punto, dove ad avere tutta la pressione addosso ai ragazzi di Radici, Zlatanov in questo momento è l’ombra di se stesso. Ogni palla è decisiva per Piacenza. Entra Massari per Zlaty in seconda linea. Un punto di vantaggio per i rumeni che serve a far giocare ben 3 match point ai padroni di casa tutti ottimamente annullati da Poey, al quale Tavares s’affida ciecamente in questa fase del match. Poey superstar!! Nelle battute successive con un ace prima offre la seconda palla match ai biancorossi e poi con un battuta decisiva costringe ad un debole attacco dei rumeni chiusi dal muro di coppia Massari e Alletti. Un simbolo i giovani campioni del vivaio piacentino firmano il volo verso le finali europee a 12 squadre e salavano la panchina di Andrea Radici. 
Prossimo appuntamento domenica 1 febbraio alle  18 al palabanca contro San Sepolcro – Città di castello.
Nicola Gobbi

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